venerdì 4 maggio 2012

UN VOTO AL PDL E' UN VOTO INUTILE

Quella per le elezioni comunali di Serravalle è stata una campagna elettorale lunga ed insolita.
Per la prima volta in vita mia ho visto Pd e Pdl andare a braccetto, uniti nella volontà di annullare i possibili "pericoli" alla stabilità del sistema.
Mai mi era capitato di vedere i dirigenti del Pd preoccupati per le difficoltà che il Pdl incontrava nel trovare le firme e compilare la modulistica per la presentazione della lista.
Mai mi era successo vedere il Pdl difendere il Pd dagli attacchi portati da Serravalle Futura.
Mai avevo visto in un confronto pubblico all'americana i candidati di Pd e Pdl darsi vicendevolmente ragione in modo stucchevole.

Che la lista del Pdl era una lista a servizio della maggioranza vetero-comunista del "Centrosinistra per Serravalle" (Pd, Prc, Sel e Comunisti Italiani) si era capito da subito.
Bastava scorrere velocemente le tre paginette del programma elettorale, programma talmente sintetico e banale da far apparire subito chiaro che chi lo ha scritto non può avere nessuna vera ambizione di governo.
Bastava scorrere l'elenco dei sedici candidati per scoprire che ben cinque sono residenti tra Montecatini e Pistoia e senza alcun interesse nè lavorativo nè economico nè affettivo a Serravalle. Insomma dei prestanome che non si sono mai visti per tutta la durata della campagna elettorale.
Bastava infine ascoltare le parole confuse del candidato sindaco e dei suoi sodali per giustificare continui ripensamenti sul presentarsi prima come lista civica e poi come lista politica, prima con una candidata e poi con un altro. 

Insomma, più siamo andati avanti più ho capito che la prima sensazione era quella giusta.
Il Pdl ha scelto un candidato sindaco, ha scritto un programma e ha fatto una lista per far vincere la sinistra.

Un giorno scopriremo quali interessi hanno portato a questo.

I cittadini di Serravalle però hanno capito che il voto al Pdl è un voto inutile.
Chi è contento dell'attuale maggioranza del comune è giusto che sostenga Mungai che ha dichiarato di voler agire nella continuità rispetto al passato recente.
Chi non è contento però non potrà scegliere la lista Pdl perchè non potrà mai farcela a vincere le elezioni comunali e perchè ormai è solo una forza minore che rappresenta un semplice fatto di sopravvivenza per i due o tre "ras" locali.

I cittadini che vogliono cambiare hanno già scelto Serravalle Futura, condividendone un programma chiaro e  non fatto di chiacchiere e promesse irrealizzabili.

Serravalle Futura è l'unica lista che ha annunciato il taglio del 20% delle indennità a sindaco e assessori ed è l'unica lista che nominerà un assessore in meno rispetto a quanto consentito dalla legge: i risparmi, 170 mila euro, saranno destinati ai più deboli, soprattutto ora che tante famiglie vivono un grave momento di crisi.
Serravalle Futura è l'unica che ha parlato a chiare lettere di tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, in merito ad impianti potenzialmente pericolosi, come discarica del Cassero e Dife.
Serravalle Futura è l'unica lista che ha detto con estrema chiarezza che la ex Cava Bruni non diventerà mai una discarica.
Serravalle Futura è l'unica che ha parlato nel proprio programma di  riqualificazione urbana per tutti i paesi che compongono il comune di Serravalle, senza distinguere tra quelli di serie A e quelli di serie B.
Serravalle Futura è l'unica che ha dedicato il 50% dell'intero programma ad indicare le soluzioni per tutte le aree del disagio sociale, mettendo in primo piano il ruolo dell'associazionismo.

Serravalle Futura è l'unica alternativa.
Serravalle Futra è il voto utile. 


15 commenti:

Anonimo ha detto...

Ineccepibile!
Condivido e voto.

Francesco

Anonimo ha detto...

Come sostengo da tempo Pd e Pdl sono le due facce della stessa medaglia. Sotto, sotto hanno sempre fatto accordi sotto banco e il risultato si vede. Ho sempre detto che non ssarei andato a votare. Sono ancora indeciso ma mi state tentando.
In bocca al lupo

Anonimo ha detto...

Io mi sono fatto un'idea: vado al mare!

Anonimo ha detto...

Ma la sigla Pdl non significava Popolo della Libertà? Popolo non mi pare, sono sempre i soliti quattro gatti, tant'è vero che Gorbi conferma che molti non sono nemmeno nostri compaesani e ne avevo avuto l'impressione anche io. Libertà nemmeno, perchè chi ama davvero la libertà lascia ad ognuno la possibilità di esprimere le proprie idee senza denigrarle, come hanno fatto in questo periodo.
A me sembra allora che Pdl voglia dire "Piccoli di Luigi" (Gargini) nel senso che se li è cresciuti lui e se li è cresciuti pure male

Anonimo ha detto...

Bardelli dice:" Amo Serravalle e voglio renderlo migliore" Lasciamo perdere la pronuncia... Bravo Bardelli, peccato che per farlo occorra un progetto, una visione d'insieme, la capacità di discernere le priorità.Il tuo programma è talmente striminzito, che non riesco a vedere niente di tutto questo. Non avrai certo il mio voto

Anonimo ha detto...

" Amo Serravalle" e ne mette 5 di fuori? Sai quanto gliene importa a questi signori dei nostri problemi? Infatti non si sono mai visti. Marco

Anonimo ha detto...

Grave è il fatto che il PDL si sia fatto aiutare da Mungai e soci per la presentazione della lista.Francesca

Anonimo ha detto...

Visto il comportamento dell'altra sera, è vero un voto al PDL è proprio un voto inutile. Bardelli, non solo masticava continuamente la gomma ( cosa veramente poco educata), ma ripeteva solo quello che dicevano gli altri, soprattutto le parole di Gorbi. Poi sempre dalla parte del PDL hanno gridato a Gorbi "fascista" e lui giustamente sel'è presa e ha restituito l'epiteto. Il bello è che stanno dicendo in giro che ad offendere è stato Gorbi, sono anche vigliacchi. Nel frattempo si sono dimenticati di fare guerra a Mungai, che se la ride soddisfatto, perché grazie a questi signori immagina di avere vita facile. Morale:Fine ingloriosa di Alessio Gargini e Company. Dante

Anonimo ha detto...

PROGRAMMA della SERATA:

PD: Apericena dalle 19 alle 24 con musica dal vivo alla presenza delle autorità del partito, che benediranno i candidati.

PDL:Gran Galà di chiusura con cena a buffet, musica dal vivo, la beneaugurante presenze del Ras locale Alberto Lapenna( mandato a casa da quelli di Montecatini) e la benedizione degli eletti inviati da Nostro Signore a spiegare agli eretici( che naturalmente non appartengono al PDL) il Suo Vangelo

Serravalle Futura, più modestamente si ritrova con gli amici dopo cena( qualcuno dovrà pur lavorare in questo paese) per un semplice buffet: ha scelto in questi momenti di crisi uno stile sobrio e ha preferito distribuire pacchi di pasta al mercato

Anonimo ha detto...

Vista la presenza degli interpreti Francesca della parola di Dio, chissà se ci saranno in questo Gran Galà signore così disponibili a mostrare le proprie grazie come nella cena degli anni 90. Berlusconi è un gran maestro!

Anonimo ha detto...

Per un refuso non ho messo il mio nome in fondo, perciò ripeto il post precedente:
Vista la presenza degli interpreti della parola di Dio, chissà se ci saranno in questo Gran Galà signore così disponibili a mostrare le proprie grazie come è avvenuto nella cena dedicata agli anni '90, dove erano presenti tutti e ripeto tutti(anche gli esegeti del Vangelo) i personaggi più importanti del PDL locale? FRANCESCA

Anonimo ha detto...

Mah! contenti voi!

Anonimo ha detto...

No,contenti loro...

Anonimo ha detto...

Il pdl? ma vaia vaia vaia vaia!!!

Anonimo ha detto...

Ieri sera sono passato da via Pollacci alla festa del Pdl. Di quelli che c'erano ne conoscevo 5. Molti secondo me non erano nemmeno del nostro comune. Mancavano anche 5 o 6 candidati. I discorsi erano scontati e pieni di rancore verso gli avversari, soprattutto voi.
Vi hanno descritto come una polpetta, vi hanno accusato di voler andare con il Pd (ma allora perchè non ci siete andati?).
Parecchi hanno detto che sanno benissimo che prenderanno pochi voti. Insomma mi è sembrato un clima un po' da funerale. Mi aveva portato un amico per convincermi a votare e mi ha convinto che il voto a Pdl è davvero sprecato. Piuttosto allora mi risparmio la fatica di andare.
G.P.