martedì 22 maggio 2012

ACCANIMENTO TERAPEUTICO

Patrizio Mungai, Sindaco di Serravalle
Leggo con interesse le dichiarazioni i Patrizio Mungai pubblicate sul Tirreno di oggi.
Il nuovo sindaco di Serravalle non fa in tempo a iniziare il proprio mandato che già si deve rivolgere agli avvocati per fermare, dice lui, “l’accanimento nei suoi confronti”.
Davvero si tratta di accanimento?
Un consigliere, ma ancor prima un cittadino, non ha diritto di conoscere (non giudicare, non ancora) se il sindaco, gli assessori e i funzionari del proprio comune hanno partecipato a gite più o meno culturali pagate da un privato?
Se davvero è tutto chiaro e trasparente non vedo perché Mungai, Mochi e gli altri non dichiarano apertamente chi ha partecipato a queste iniziative, quali erano le mete, quando si sono svolte le gite.
Se davvero è tutto chiaro perché Mochi e Mungai non ci raccontano anche chi degli amministratori è stato a caccia nella tenuta di quale azienda e che cosa la stessa azienda stava tentando di fare nel nostro territorio comunale?
L’uso di ricevere regali, vacanze, gite e quant’altro è stato condiviso da tutti gli assessori e da tutti i funzionari del comune o c’è chi non ha mai accettato alcunché?
Aggiungo, lo sanno Mochi e Mungai che le regalie vanno espressamente richiamate in dichiarazione dei redditi e su di esse vanno pagate le tasse?
Mochi, Mungai e gli altri lo hanno fatto?
Da cittadino infine mi domando se Mochi e Mungai ma soprattutto il Pd non ritengono inopportuno che i controllori abbiano le vacanze pagate dai controllati.
Mungai si affretta a garantire che, come assessore all’ambiente, ha sempre svolto a pieno il proprio dovere di controllo e verifica sulla discarica del Cassero.
Sinceramente, visto quello che nel tempo è accaduto e richiamando il fatto che Mungai si era scordato di raccontare al Consiglio comunale dell’esistenza di un camion sequestrato e di un’indagine sullo smaltimento illegale di rifiuti, ci riesce difficile credere che la sua attività non sia stata almeno un po’ influenzata dalla familiarità acquisita con i gestori dell’impianto del Cassero, grazie a dieci anni di allegre vacanze trascorse insieme. 
Senza per questo volersi “accanire” sul nuovo sindaco di Serravalle.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bruttissima vicenda. Solo vorrei sapere anche i nomi di quelli di opposizione che sono andati in vacanza. Se maggioranza e opposizione vanno in ferie insieme qualcosa non torna.
Saluti
K.

Anonimo ha detto...

Vergogna! Vergogna! Vergogna! Ecco perchè il puzzo lo sentivano solo gli abitanti e invece il sindaco e tutto il resto del Pd non sentivano nulla!!!

Anonimo ha detto...

son tutti uguali!!!! è tutto un mangia mangia!!!!

Anonimo ha detto...

Sarà arrivato il momento di fare nome e cognome di chi andava in gita con i nostri soldi????????
Luke