Samuele Bertinelli |
Leggo
che sia la Presidente della Provincia, Federica Fratoni, sia il nuovo
sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, intendono limitare il numero
degli assessori delle rispettive giunte come segnale di sobrietà, visto
il difficile momento economico.
Patrizio Mungai |
Mi trovo assolutamente d'accordo su questa decisione.
Serravalle Futura lo
ha anche scritto nel programma: il primo punto della nostra proposta ai
cittadini era proprio quello di ridurre il numero degli assessori del
comune di Serravalle Pistoiese da 5 a 4.
Contemporaneamente avevamo
anche annunciato che, in caso di nostra vittoria, avremmo tagliato le
indennità di sindaco e assessori del 20% per destinare le risorse alle
famiglie in
difficoltà.
Federica Fratoni |
Visto
quello che sta accadendo in Provincia e nel comune capoluogo, vogliamo
invitare il sindaco neo eletto del comune di Serravalle, Patrizio
Mungai, a prendere in seria considerazione la nostra idea di nominare
solamente quattro assessori.
Non osiamo chiedere anche un taglio delle indennità, troppa grazia.
Ma
oggettivamente ci riesce difficile capire perchè Mungai voglia nominare
cinque assessori mentre Bertinelli e Fratoni, suoi compagni di
partito, sono convinti di aver necessità dello stesso numero di
assessori per mandare avanti le giunte della città di Pistoia e della
Provincia, realtà molto più grandi del piccolo comune di Serravalle.
Temo che Mungai, stretto da logiche partitocratiche, dovrà procedere sulla strada intrapresa, per rispondere agli
interessi di partito più che agli interessi della gente.
9 commenti:
Mungai non può, ne deve pagare troppi e non è libero
grande Gorbi, sempre attento. vogliovedere se ti risponde.
L.
No, via, e taglia e come taglia, ha ha ha ha anzi uno gli ha detto che fai ? taglio ha risposto forse l' erba
Pierluigi Beneforti (da facebook)
Mungai deve distribuire poltrone... Come fa a tagliare ?
Gabriele Massi (da facebook)
Ottima proposta ma Eugenio Mungai non ridurrà mai a quattro il numero degli assessori anzi se potesse ne aggiungerebbe un sesto . La verità è che ha la fila fuori dalla porta.
1) Querci e Santucci: sembra che si stiano contendendo ruolo di vicesindaco e assessorati. La Querci dal canto suo ne avrebbe tutte le ragioni, è stata uno dei migliori assessori dell’era Mochi nonché la più votata e certamente meriterebbe un assessorato di spessore non certo la pubblica istruzione, ma si sa il Santucci è il Delfino eletto…..
2) Catalano: si accontenterà di tornare ad essere un semplice consigliere senza arte né parte dopo essere stato assessore? Ne dubito, forse gli daranno il contentino della presidenza di una commissione ma solo un ottuso potrebbe cascarci
3) Spinelli e Daghini: ad uno il ruolo di capogruppo e all’altro un assessorato. Già ma a chi? All’ultimo degli eletti che ha portato solo 78 voti?
4) Fedi: dopo gli ottimi cinque anni in consiglio si parla di lui come assessore al Bilancio e in effetti la preparazione c’è. Gli daranno spazio?
Come vedete siamo già a 6. Tagliarne uno di questi è mission impossible figuriamoci due!
Eppoi senza contare i vari Marcanti (di nuovo votatissima) e Montini, entrambi al secondo quinquennio. Potrebbero entrambi aspirare come minimo alla presidenza di una commissione.
Nella giunta Mungai ci saranno dunque sicuramente 5 assessori (mi azzardo ad indovinare: Querci, Santucci, Catalano, Fedi e Daghini). Il neo sindaco non ha né lo spessore politico e, diciamocelo, nemmeno il coraggio di Bertinelli o di Fratoni ed ha sempre obbedito a logiche di partito in barba alla ragionevolezza e al buon senso.
Crisi o non crisi gli assessori non si toccano anche se a parole tutti sanno (Mungai compreso) che la sobrietà è prima di tutto un inestimabile bene sociale. Una qualità pratica, prima che morale, sulla quale tutti dovrebbero poter contare. Anche chi governa Serravalle.
Giordano B.
Oggi sul giornale c'è scritto che ne fa 5. Mettiti l'animo in pace
non tagliano no! troppi galli e galline da accontentare
vecchia politica della spartizione delle poltrone, impossibile da battere
Beneforti Luigi, a te mi rivolgo. In italiano la risata vuole prima la vocale A e poi la lettera H, inoltre dovrebbe essere un' unica parola tutta attaccata. Dunque correttamente avresti dovuto scrivere "Ahahahah". Fà attanzione, tu HAI scritto quattro verbi... Anche l' esclamazione di stupore si scrive OH e non HO, te lo dico perchè dopo la scoperta che ti HO fatto fare, mi aspetto che tu la adoperi.
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