
I miei più sinceri auguri per un sereno Natale agli amici del blog.
Federico
L'allerta meteo era stato lanciato da giorni.
Le notizie allarmanti riguardo la discarica di Fosso del Cassero continuano a riempire le cronache quotidiane.
La gestione di un affare da oltre 150 milioni di euro che rischia di passare di mano. I ras berlusconiani in Campania, Nicola Cosentino e Mario Landolfi (entrambi sotto inchiesta), che si precipitano a Palazzo Grazioli. Il presidente del Consiglio che cede al pressing, promette di rivedere, correggere, smussare il decreto legge varato solo poche ore prima dal governo. È a quel punto, solo allora, che il ministro Mara Carfagna - sponsor del commissariamento che sanciva l'affidamento alla Regione della realizzazione dei tre termovalorizzatori di Napoli e Salerno - decide di gettare la spugna. Si sente tradita, raggirata, abbandonata in questa che è una storia di appalti pubblici e di cordate politiche in guerra. Di impegni siglati e del rischio di infiltrazioni camorristiche nella terra in cui la monnezza, prima ancora che un'emergenza, è un business.
In questo piovoso autunno italiano non sta finendo solo una maggioranza o un governo: si sta concludendo l’avventura di un uomo solo. È la solitudine di Berlusconi il dato che oggi più colpisce. E se l’uomo ha mischiato e confuso come pochi altri il pubblico e il privato, la sua solitudine pure è un fatto politico e insieme personale, dove non sai quale delle due cose è stata ed è causa dell’altra.

Una folta rappresentanza di pistoiesi sta partecipando in questi giorni alla Festa Nazionale dell'Udc di Chianciano Terme.
“UDC – Verso il Partito della Nazione” di Pistoia esprime il più vivo cordoglio per la scomparsa di Monsignor Simone Scatizzi, Vescovo Emerito, e si unisce al popolo dei fedeli nella preghiera per il riposo del degno e fedele servitore di Dio che, durante i suoi lunghi anni di Episcopato, ha sempre difeso con zelo e coraggio la grande tradizione del patrimonio pastorale e spirituale della Chiesa.

Non è facile capire la logica che ha spinto Denis Verdini a dimettersi da presidente della Banca del Credito Cooperativo Fiorentino, e a non lasciare la carica di coordinatore del Pdl. È come se si sentisse più responsabile nei confronti degli azionisti che degli elettori; o comunque ritenesse i primi più severi e temibili dei secondi. Ma la sua scelta non può non lasciare interdetti.
Le vicende giudiziarie che coinvolgono la discarica di Fosso del Cassero e il direttore tecnico, ing. Stefano Somigli, non possono che generare forti preoccupazioni in quei cittadini che, come me, hanno da sempre combattuto prima contro la realizzazione dell'impianto e poi per un rigoroso controllo delle attività di smaltimento.
"Il partito della Nazione, il partito della Repubblica, il partito del popolo italiano nascerà per interpretare il sentimento e il senso di unione nazionale: camminiamo assieme in un ritrovato patto generazionale. La nave va, cerchiamo di remare tutti nella stessa direzione perché le acque sono agitate". Così il leader Udc, Pier Ferdinando Casini, chiude il suo intervento al seminario 'Verso il partito della nazione' a Todi dove ha chiesto al partito di non avere nostalgia del passato, tantomeno dello scudocrociato, che li condannerebbe comunque a una posizione residuale.
 
Domenica si vota e come ogni volta risuonano appelli al "voto utile". 
Ancora una volta i vescovi italiani – attraverso il cardinale Angelo Bagnasco – hanno fatto sentire la loro voce sul dramma dell’aborto, chiedendo ai cattolici di non sostenere i candidati favorevoli all'interruzione della gravidanza.  Un dramma che si tenta di rendere "invisibile" anche in Toscana, regione nella quale l'assessore alla sanità Enrico Rossi, oggi candidato a Presidente, ha sempre sostenuto la diffusione della pillola abortiva. A Rossi tuttavia non si può certo imputare una mancanza di chiarezza sull'argomento. 
Sabato scorso è toccato alla sinistra, dal Pd a Di Pietro ai Radicali, la novità del popolo viola, un po' di Cgil, che non guasta mai, qualche bandiera con falce e martello che, dopo un paio d'anni lasciata a prendere polvere, torna a sventolare in piazza. Tutti insieme per dire cosa? Che Berlusconi è un pericolo per la democrazia, e per questo si è circondato di un manipolo di "fascistelli picchiatori", che il Cavaliere legifera solo a proprio vantaggio, che ha ucciso la libertà di stampa, che rappresenta gli interessi della mafia...
Propongo la lettura di questo interessante documento dei Vescovi dell'Emilia Romagna in vista delle elezioni regionali che può facilmente essere esteso a tutto il nostro Paese
Ho sentito il dovere di intervenire nella vicenda del decreto "salva-liste" scrivendo direttamente al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Riprendo dal "Messaggero" alcuni brani di un articolo che ricorda i tempi della  Prima Repubblica, quando andava tutto male ma forse andava meglio di ora!
Il candidato alla Presidenza della Giunta Regionale del Pd toscano, Enrico Rossi, si è detto favorevole al ripristino del voto di preferenza.
Credo in un Centro, libero da condizionamenti di alleanze innaturali, che possa esprimere con vigore un progetto concreto d’innovazione nella gestione della cosa pubblica e possa difendere nel Consiglio Regionale della Toscana quei valori che oggi la società rischia progressivamente di smarrire. Se la pensi come me, vota Unione Di Centro.