martedì 23 marzo 2010

LA FAENZI E L'ABORTO

Ancora una volta i vescovi italiani – attraverso il cardinale Angelo Bagnasco – hanno fatto sentire la loro voce sul dramma dell’aborto, chiedendo ai cattolici di non sostenere i candidati favorevoli all'interruzione della gravidanza. Un dramma che si tenta di rendere "invisibile" anche in Toscana, regione nella quale l'assessore alla sanità Enrico Rossi, oggi candidato a Presidente, ha sempre sostenuto la diffusione della pillola abortiva. A Rossi tuttavia non si può certo imputare una mancanza di chiarezza sull'argomento.
Ma qual'è la posizione del Pdl? I vertici nazionali all'indomani dell'appello dei vescovi si sono tutti affannati a dichiararsi a favore della vita, salvo rare eccezioni come quella di Daniele Capezzone che questa volta non ha assolto alla sua funzione di "portavoce" ufficiale del Pdl ma ha preferito osservare un eloquente silenzio.
Molto più interessante è però il caso della candidata toscana Monica Faenzi che, interrogata sull'argomento anche da alcune tv locali, ha dichiarato di essere assolutamente favorevole all'aborto. Non solo, l'unico punto di contatto con il candidato governatore del Pd Enrico Rossi, sarebbe proprio il via libera alla pillola abortiva.
Tuttavia, appena due giorni prima, la stessa Faenzi aveva sottoscritto, insieme al candidato dell'Udc Francesco Bosi, un "Patto per la vita e la famiglia" proposto dall'Associazione Scienza & Vita di Pontremoli e della Lunigiana. Nel documento, pubblicato sul sito dell'associazione, la candidata del Pdl dichiara il proprio impegno "ad operare in favore della vita, e per quanto sarà di mia competenza, a far si che l'aborto non sia usato ai fini della limitazione delle nascite".
Insomma, forse presa da uno slancio di generosità durante uno dei tour elettorali, ha dichiarato cose che non pensa ad una associazione locale, contando forse nella scarsa diffusione della notizia.
I piani però sono saltati, un po' per l'appello dei vescovi e un po' perché, nella globalizzazione dell'informazione, è difficile sfuggire alla rete di internet che riporta praticamente ogni parola pronunciata dai candidati.
L'aspetto grave della vicenda non è il pensiero della Faenzi sull'aborto. I vescovi hanno diritto a rivolgere gli appelli ai fedeli e la rappresentante del Pdl è libera di pensarla come preferisce e di seguire o meno le parole dei rappresentanti di una fede che, per sua stessa ammissione, non le appartiene.
L'aspetto che dovrebbe far riflettere gli elettori è quale credibilità possa avere chi una sera afferma una cosa e la sera successiva sostiene il suo esatto contrario.
A questo punto concordo con il suo slogan: il coraggio di cambiare. Cambiare sì, ma lei cambia... idea ogni giorno.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

CHE VUOI...E' DELLA SCUOLA DI BERLUSCONI
LUIGI

Anonimo ha detto...

senza dimenticare che nel listino regionale (quindi sicuramente eletto) del Pdl figura un certo Marco Taradash, radicale come Capezzone ed abortista!

Aldo

Anonimo ha detto...

Fede, questa riflessione è scaturita dalla mia domanda all'incontro presso la Misericordia? :-) Federico

Unknown ha detto...

In realtà è nata un po' prima, visto che, attraverso facebook alcuni sostenitori cattolici della Faenzi negavano le sue convinzioni in tema di aborto. Poi c'è stata la tua domanda e la sera stessa ho sentito finalmente con le mie orecchie la candidata governatrice ribadire il suo pensiero. Mi sembravano segnali che, arrivando insieme, erano troppo importanti per essere ignorati.
E allora ho scritto!

Anonimo ha detto...

come si dice..... 2 indizi fanno un reato. :-)))))

Federico

Anonimo ha detto...

Ci vediamo domani sera.

Anonimo ha detto...

non votate politici opportunisti,ma x chi voto? nel PDL ci sono gli abortisti, diversi, nel PD ce n'è di più e l'UDC si allea con la Bresso,tanto brava da offrire la sua regione per la morte dell'Englaro, per non parlare delle sue simpatie per igay e per la pillola che da l'aborto facile. Casini predica bene, ma fa festa con Cuffaro, guarda con attenzione gli affari del suocero e si allea con chi pensa che senz'altro vince.
e io per chi voto?

Anonimo ha detto...

e Burlando dove lo metti ,non vuole il presepe in regione e non si è preso nessun impegno per la famiglia