martedì 3 aprile 2012

RISPETTO

E' cominciata la campagna elettorale in vista del rinnovo del Consiglio comunale di Serravalle Pistoiese e, come sempre, sarà certamente fatta di confronti duri tra i candidati.

Ritengo tuttavia che una minima considerazione di alcune semplici regole sia fondamentale.

Non posso quindi esimermi dal richiamare il Sindaco Renzo Mochi al rispetto della normativa sulla par condicio che vieta alle Pubbliche Amministrazioni di svolgere attività di comunicazione “ad eccezione di quella effettuata in modo impersonale ed indispensabile per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni” (Legge 28/2000).

Mochi in questi giorni si è preso la briga di scrivere a diverse famiglie promettendo che a breve verranno realizzati tutti quei lavori che si era impegnato a fare ma che non è nemmeno riuscito a iniziare nei suoi dieci anni di mandato.

Insomma, per non perdere la faccia, chi è ancora Sindaco per pochi giorni assicura marciapiedi, strade, lampioni e fognature come se dovesse essere sotto contratto ancora per anni.

Ancor peggio si comporta il suo fedele vice, Patrizio Mungai, candidato Sindaco per il Centrosinistra, che ha deciso di inaugurare la propria sede elettorale nella sera di giovedì santo, quando la Chiesa ricorda l’istituzione dell’Eucarestia, alla quale segue l'adorazione del Santissimo Sacramento.

La scelta, secondo noi inopportuna, è aggravata dal fatto che la sede elettorale di Mungai e compagni è esattamente di fronte alla Chiesa di Casalguidi, quella stessa Chiesa che un po’ cinicamente è stata inserita nel simbolo elettorale del Centrosinistra (cosa anche questa che sarebbe vietata dalla Legge).

Insomma, mentre in Chiesa i fedeli saranno in silenziosa preghiera, proprio di fronte si brinderà a vodka e si suonerà la balalaika.

Si può anche non avere Fede, certo, ma sarebbe cosa buona se almeno si portasse rispetto verso noi cattolici che ci apprestiamo a vivere il Triduo pasquale.

In accordo con tutti i candidati della lista “Serravalle Futura”, avevo già deciso di sospendere qualunque iniziativa nei giorni della Pasqua e, ora, siamo ancor più convinti di aver fatto bene.

Anche in campagna elettorale un po’ di silenzio, ogni tanto, non guasta.


Federico Gorbi

Candidato Sindaco

Serravalle Futura

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ecco il paladino dei preti!

Anonimo ha detto...

Alle volte meglio un paladino dei preti che un manica di comunisti scorretti!

Anonimo ha detto...

In un vecchio manifesto elettorale della DC vi era scritto "meglio un prete oggi che il boia domani". E' ancora attuale.
Dino

Anonimo ha detto...

Il Mochi e il Mungai sono sempre stati senza vergogna.
Lucia

Anonimo ha detto...

spero davvero che ci ripensino!

Anonimo ha detto...

Queste parole così dure e cariche di insinuazioni mi lasciano molto stupito. Francamente io credevo che lo Stato italiano fosse laico, e che Stato e Chiesa fossero "ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani" articolo 7 della costituzione. Pertanto sono dell' opinione che l' iniziativa presa dal PD sia valida da un punto di vista etico, morale e legale, e immune da certe violenze verbali che lei muove. Inoltre non viene commessa alcuna violenza nei confronti di nesuno, perchè chi vuole potrà andare serenamente a raccogliersi in preghiera in chiesa, mentre chi riterrà di partecipare all' iniziativa del PD potrà, altrettanto serenamente, farlo. Come si vede non c'è violenza alcuna, nè alcuna mancanza di rispetto. La sua pretesa di sapere cosa ci sarà da bere e che musica verrà suonata e ballata, oltre che falsa è davvero ridicola e se pensava di essere ironico e di mettere in ridicolo l' avversario politico sappia che dicendo così ha messo in ridicolo solo se stesso con il suo impeto giustificabile al massimo in un adolescente, ma non in uomo adulto, che si scalda così tanto per una situazione che problematica non è affatto. Come può pretendere di essere all' altezza dei problemi di un' intera comunità, se basta un' ideologia liberale e laica nemmeno atea a farle venire dei travasi di bile tali da dover essere sfogati in tali eccessi verbali?

Anonimo ha detto...

Ma dove sarebbe la violenza verbale del Gorbi? Ma siete impazziti? In fondo ha solo detto che avete fatto una scelta inopportuna. Poi non vi ha certo impedito di farla ma nemmeno voi avete pensato di spostarla. L'inopportunità c'è eccome. Avreste potuto inaugurare la sede ieri oppure la prossima settimana. Invece nulla! Ma non parlate di violenza