sabato 30 luglio 2016

LA DISCARICA RIAPRE MA NOI NON CI STIAMO


Il gruppo "Serravalle Popolari e Riformisti", ha appreso con estrema amarezza la decisione della Regione Toscana di consentire la riapertura della discarica del Cassero dopo appena 26 giorni dall'incendio che l'ha colpita.

Già all'indomani dell'evento che ha messo a rischio la salute di migliaia di cittadini, l'assessore all'ambiente della Toscana, Federica Fratoni, si premurò di garantire una rapida ripresa dello smaltimento dei rifiuti al Cassero.

Al di là della grossolana approssimazione dell'assessore che sostenne, in quella occasione, che la discarica è essenziale alle aziende toscane, ignorando evidentemente il fatto che al Cassero arrivano rifiuti speciali di origine industriale da tutta Italia, e non solo dalla Toscana, di quella affermazione ci colpì soprattutto il fatto che fosse pronunciata dalla bocca di chi dovrebbe tutelare l'ambiente, essendo assessore designato a questo scopo, prima di preoccuparsi per le esigenze delle aziende toscane.

Oggi, dopo poco più di venti giorni, senza che le forze dell'ordine abbiano concluso le indagini per capire l'origine dell'incendio, senza che sia stata presa la benché minima precauzione per prevenire un nuovo incendio, senza nemmeno che siano definitivamente concluse le analisi di Arpat sulle conseguenze dell'incendio per la salute, Federica Fratoni, probabilmente illuminata da spiriti divini, ha già compreso che la discarica non costituisce pericolo è che, quindi, può riaprire.

Addirittura non ha nemmeno sentito l'esigenza di avvisare il Sindaco, visto che ha inviato una comunicazione venerdì pomeriggio, quando gli uffici comunali erano già chiusi. Solo il caso ha voluto che il Segretario comunale facente funzione fosse ancora in servizio oltre l'orario e, avendo letto la mail, abbia potuto avvisare il Sindaco. 

Lo stesso Sindaco Patrizio Mungai, unitamente a tutta la Giunta, ha infatti espresso il proprio disappunto per questo comportamento che non denota certo alcun rispetto istituzionale.

La sera stessa, il nostro gruppo ha comunque abbandonato i lavori del consiglio per gridare con forza l'amarezza che scaturisce  da un comportamento approssimativo della Regione Toscana. 

Senza voler mancare di rispetto ai colleghi consiglieri, agli assessori ed al Sindaco, con questo gesto abbiamo voluto denunciare l'inutilità del nostro ruolo se ci troviamo di fronte a chi, con fare proditorio, ignora le preoccupazioni della popolazione e degli amministratori di Serravalle per rispondere alle esigenze di pochi. 

Nella regione delle infinite liste di attesa della sanità, è più facile e veloce ottenere l'autorizzazione per aprire una discarica che fare una Tac. 

Federico Gorbi
Patrizio Rafanelli
Serravalle Popolari e Riformisti

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