venerdì 8 luglio 2016

L'INCENDIO AL CASSERO E IL PECCATO ORIGINALE

I rischi che la discarica del Cassero portava in sè, furono immaginati e denunciati da tante persone prima ancora che l'impianto aprisse i cancelli, prima ancora che venisse addirittura progettato e realizzato.

Tanta gente, con comitati, manifestazioni, denunce, articoli, volantinaggi, si impegnò, oltre venti anni fa, perchè quell'impianto non nascesse. Chi è molto giovane non può ricordare i protagonisti di quelle battaglie. Alcuni di loro non ci sono nemmeno più. Ma il loro impegno andò oltre la semplice battaglia politica poichè prese davvero le loro vite in modo totale.

La storia sappiamo come è andata. 
La volontà politica prevalse e la discarica iniziò la propria attività.

Mi si dirà che la maggioranza che ha governato ed ha deciso la
realizzazione di un impianto di smaltimento di rifiuti, completamente di natura privata, è stata regolarmente votata. 
Ed è vero.

Ma oggi, ancora più di prima, possiamo urlare che avevano ragione coloro che sostenevano che questa discarica non avrebbe portato nulla di buono ai cittadini del posto.
Certo è stata realizzata una nuova scuola; certo il comune ha ricevuto ogni anno un indennizzo economico che ha investito a vantaggio di tutti. 
Ma a che prezzo?

Davvero la salute dei cittadini, la paura che si avverte in questi giorni nelle mamme preoccupate per i loro figli, vale il prezzo di una scuola?

E' stata mantenuta quella promessa elettorale di oltre 20 anni fa che con la discarica nessuno avrebbe più pagato la tassa di smaltimento dei rifiuti?

C'è proporzione tra quanto è stato dato e quanto ricevuto?

Credo che i Carabinieri e i Vigili del Fuoco ci diranno se l'incendio è stato doloso o meno, l'Arpat ci dirà quanta diossina è ricaduta al suolo, l'Asl ci dirà quanta verdura mangiare, la Regione imporrà nuove misure di sicurezza alla discarica del Cassero ma rimarrà sempre il peccato originale: quella discarica non andava fatta.


Federico Gorbi
Capogruppo Serravalle Popolari e Riformisti

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