Caro Sindaco,
quanto sta emergendo in
queste ora in merito all'incendio della discarica del Cassero non può
che indurci ad alcune riflessioni.
Se è vero, come sostiene
il Giudice per le indagini preliminari, che le cause dell’incendio
risiedono proprio nella reiterata violazione delle norme legislative,
saremmo di fronte a un gravissimo reato ambientale commesso dai
gestori dell'impianto.
Pistoiambiente, avendo
accettato rifiuti con elevate concentrazioni di idrocarburi e
alluminio, avrebbe dimostrato, come avvenne già nell'incendio del
1996, quantomeno una scarsa attenzione al controllo o addirittura un
comportamento criminoso.
I due incendi, pur essendo
separati da un periodo di tempo piuttosto lungo, sembrano dunque
avere la stessa origine.
E pur essendo trascorsi
venti anni non è che i due episodi siano isolati da una serie di
avvenimenti che hanno suscitato diverse perplessità e critiche da
parte della cittadinanza, preoccupata per la propria salute.
Sicuramente, oltre agli
incendi, ricorderai le volte che la discarica
del Cassero è stata
interessata da sequestri da parte dei Carabinieri del Noe per
traffici illeciti di rifiuti.
Ricordarai anche le molte
volte che odori nauseabondi si sono diffusi in paese, sin dalla sua
apertura.
Non ti sarai certo
dimenticato le volte che i camion in attesa di scaricare hanno
sostato nottetempo in via del Redolone, con gravi rischi per tutti,
visto che trasportavano rifiuti con una certa pericolosità.
Non avrai nemmeno scordato
le volte che la Pistoiambiente, attraverso il Presidente, si è
rifiutata di far visitare la discarica ai consiglieri del Comune che
amministri.
Non voglio ripercorrere la
storia di una discarica che è stata fortemente voluta dal tuo
partito, a discapito della popolazione, perchè ritenuta tassello
fondamentale dello smaltimento dei rifiuti in provincia di Pistoia,
ma che poi ha ricevuto rifiuti da tutta Italia e, in minima parte,
dal nostro territorio.
Sai bene che l'assessore
all'ambiente della provincia era allora Alfio Fedi, quello stesso che
oggi è presidente della discarica da lui battezzata 20 anni fa.
Nè voglio rammentarti che
il tuo predecessore, Renzo Mochi, il 24 novembre 2003, affermò che
la discarica sarebbe stata chiusa nel giro di un anno o due, per poi
rinnovare la convenzione appena quattro anni dopo, donando una
seconda e più prosperosa vita all'impianto.
Questa oramai è storia e
credo che tutti sappiano di chi sono le colpe.
Però bisogna guardare al
futuro, quello nostro e dei nostri figli.
Se è questo che ti sta a
cuore, credo che tu abbia avuto ormai prove sufficienti, al di là
del percorso giudiziario della vicenda, per capire che non puoi
fidarti di Pistoiambiente.
Da amministratore, che in
buona fede ha creduto all'ipotesi di
incendio doloso, che veniva
professata da Pistoiambiente, fino a far diventare tua questa tesi
rilanciandola più volte e pubblicamente, ora credo sia arrivato il
momento di alzare la testa, a nome di tutti i cittadini che
rappresenti, per dire basta a Pistoiambiente.
Come loro ti hanno
impedito di accedere all'impianto oggi tu impedisci loro di
continuare ad invadere ed inquinare il tuo comune.
Loro ti hanno nascosto la
verità, tu racconta quello che è il vero sentimento della gente di
Serravalle: la discarica l'abbiamo sopportata fino ad ora ma adesso
basta.
Non è più tempo di
compromessi. Non è più tempo di collaborazioni.
Con questa gente non
abbiamo nulla da spartire.
Federico Gorbi
Capogruppo Serravalle Popolari e Riformisti
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