lunedì 26 marzo 2012

IL SUICIDIO DEL PDL

Ho aspettato a lungo prima di scrivere queste poche righe perché comunque ho sempre voluto credere che ci fossero i tempi per un ripensamento, magari dell'ultimo minuto.

Invece devo prendere atto della decisione irrevocabile da parte del Pdl di Serravalle Pistoiese di suicidarsi.

Il partito che fu di Berlusconi, di Tremonti, di Formigioni, a Serravalle guidato da Roberto Bardelli e Elia Gargini, ha scelto non solo di perdere in partenza, cosa non nuova, ma addirittura stavolta ha scelto di tenere il profilo più basso possibile.

Per mesi abbiamo tentato un dialogo, prima con Alessio Gargini, capogruppo, che si dichiarava però poco interessato poiché nemmeno più iscritto, a suo dire, al Popolo della Libertà, poi con Patrizio Lapietra, vicecoordinatore provinciale nonché consigliere comunale (che però quando c'è stato da farsi eleggere in Provincia ha scoperto di essere più affezionato al collegio di Monsummano che a quello di Serravalle).

Con entrmbi però i passi sono stati sempre complicati visto che i due non credevano, a torto o a ragione, che la spaccatura a sinistra fosse tale da impensierire l'egemonia Pd.

Solo alla vigilia della nostra presentazione, e dopo venti giorni dal lancio da parte del Pdl della candidatura di tale Patrizia Rosati, sconosciuta ai più, Roberto Bardelli e Elia Gargini ci hanno richiesto un incontro al quale non ci siamo sottratti.

Le condizioni poste però erano tali da non poter rispondere che negativamente, poichè per poter iniziare un dialogo ci veniva richiesto di mandare all'aria il lavoro di mesi e di cancellare le precedenti intese ed alleanze già sottoscritte.
Sono sempre stato una persona di parola e, pertanto, ho preferito continuare il mio progetto con chi, lealmente, ha sempre avuto un comportamento lineare e corretto.

Sul piano umano dispiace vedere amici che tentano ogni possibile furberia per dividere la coalizione che mi sostiene. Anche se non hanno ottenuto in questo alcun successo, mi amareggia pensare che, appena cinque anni fa, ho profuso il mio impegno, anche economico, per sostenere Alessio Gargini che oggi, mi dicono, sia stato uno dei più scatenati nel voler presentare la lista Pdl, sapendo che così l'unico risultato certo è un grande, grandissimo aiuto alla sinistra e alla sinistra estrema che sostiene Mungai.

Pace. Sono convinto di aver fatto la scelta giusta. Mi interessa relativamente poco anche il risultato finale: intendiamoci, lotterò strenuamente fino alla fine per ottenere il massimo risultato, ma sono anche convinto di aver già vinto sul piano politico.
Chi ha costituito con me Serravalle Futura può dire di aver capito e interpretato correttamente i tempi che stiamo vivendo e ha dato una speranza e un percorso certo alla politica del nostro comune.
I cittadini questo lo hanno capito. I vari Bardelli e Gargini, attaccati a schemi politici logori e senza prospettive, resteranno schiacciati dalle uniche due forze in campo: la sinistra e Serravalle Futura.

Umanamente mi dispiace per loro.

domenica 11 marzo 2012

TAGLI


Leggo su Facebook che l’assessore Simona Querci del Comune di Serravalle, calcolatrice alla mano, contesta le mie affermazioni sulle indennità a sindaco e assessori e sulla mia proposta di tagliarle del 20%.

La professoressa Simona, perché questa è la sua professione nella vita, gioca sulle cifre pensando di trovare in me uno scolaretto impreparato ma, purtroppo per lei, sono sempre stato bravo in matematica.

Infatti sostiene di prendere solo 470 euro netti mensili (pochi secondo lei) e si lamenta anche delle tasse che paga.

A parte il fatto che non le ha ordinato il dottore di fare l’assessore, come ben ricorda, e che le tasse le pago anche io come dovrebbero fare tutti, la professoressa Querci prende 470 euro ma alla comunità la sua indennità costa 627,49 (nel bilancio del comune conta il lordo cara la mia Simona).

Per lei poi è “cosi poco” perché non ha preso l’aspettativa, altrimenti sarebbe il doppio.

Le indennità a Serravalle Pistoiese sono di 2.788,86 lordi per il sindaco, 1.533,88 lordi per il vice, 1.254,98 lordi per gli altri assessori.

Noi di Serravalle Futura abbiamo proposto di tagliarle del 20% per destinare i risparmi al sociale e abbiamo annunciato la volontà di ridurre da 5 a 4 il numero degli assessori (con un risparmio complessivo di oltre 170mila euro in cinque anni).

Se vincerà Serravalle Futura risolveremo qualche problema per chi ha davvero bisogno e toglieremo anche i problemi di tasse della Querci che si potrà dedicare solo alla sua attività professionale, magari dopo qualche ripetizione di matematica.

sabato 10 marzo 2012

ETERNIT E BAMBINI











L'area del Montalbano è una risorsa straordinaria del nostro territorio, sia da un punto di vista ambientale sia per la posizione centrale in Toscana che lo rende base ideale per la visita alle maggiori città d'arte.

Il nostro comune però non ha mai saputo o voluto dare impulso al settore turistico, utilizzando questa straordinaria risorsa.

Anzi, le nostre colline sono trascurate e punteggiate di piccole discariche abusive che compromettono l'equilibrio ambientale.

Il fatto curioso è che Patrizio Mungai, l'attuale candidato sindaco della lista Centrosinistra per Serravalle, è stato negli ultimi anni assessore all'ambiente e non si è mai accorto di simili situazioni.

Quale credibilità può avere un candidato alla poltrona di sindaco che fino ad oggi non ha saputo fare nemmeno l'assessore all'ambiente?

Le foto riportate denunciano una situazione di degrado e alcune di esse sono state fatte appena fuori la recinzione dell'asilo comunale di Montaletto.

A pochi metri da dove giocano i bambini sono state abbandonate lastre di eternit senza che nessuno intervenga per rimuovere questo pericolosissimo materiale.



SERRAVALLE FUTURA

"Serravalle Futura", l'unica alternativa.

L'unica, perché siamo stanchi di un gruppo ristretto di potere che si nasconde sotto le bandiere della sinistra ma che di sinistra non ha nulla. Chi ci ha amministrato ha tutelato l'interesse di pochi senza guardare alla cura dei molti, soprattutto dei meno fortunati.

L'unica, perché chi governa il nostro Comune continua a passare il testimone solo a chi appartiene ad un ristretto clan di famiglie, senza mai lasciare spazio ai giovani e a chi avrebbe nuovi contributi di idee per migliorare l'amministrazione.

L'unica, perché spesso i migliori alleati della maggioranza sono stati alcuni consiglieri di opposizione che non hanno potuto o saputo essere rigorosi nel denunciare pubblicamente i gravi errori che venivano commessi.

L'unica, perché, superando le differenze che ci sono tra le componenti del nostro progetto, abbiamo messo insieme le energie migliori, le persone e soprattutto le idee per cambiare in meglio il nostro Comune.