martedì 25 aprile 2017

NUOVO SINDACO: MUNGAI O LUNARDI?

Cinque anni fa "Serravalle Futura" ha rappresentato una novità nel panorama politico serravallino, volendo superare la visione banale e ormai datata della contrapposizione tra schieramenti politici di destra e di sinistra e andando incontro alle richieste dei cittadini che ancora oggi continuano a chiedere più concretezza e onestà invece degli scontri ideologici e dei teatrini della politica.
Chi decise di candidarmi a sindaco, non era contro i partiti ma andava oltre i partiti stessi, mettendo insieme esperienze civiche, rappresentanti politici, persone impegnate nel sociale.

Tra poco si tornerà a votare per il nuovo Sindaco di Serravalle Pistoiese e non intendo rinunciare all'essenza del progetto, alle idee e ai programmi di cinque anni fa, e lo stesso faranno coloro che, con me, hanno condiviso questa avventura.


Tra Patrizio Mungai e Piero Lunardi, i due candidati a sindaco che si presenteranno a Serravalle, la decisione è semplice ed inevitabile.


Da una parte infatti c'è l'attuale sindaco che è riuscito nell'impresa di mettere insieme Pd e Rifondazione Comunista,  anche se quest'ultima ha tenuto pubblicamente a precisare che non condivide praticamente nulla dei programmi del Pd e che il patto elettorale sarà un matrimonio di mero interesse, chissà fino a quando.


Dall'altra Piero Lunardi, un uomo del fare, senza alcuna appartenenza partitica, che, come ha già fatto più volte nella vita, mette il proprio impegno e le proprie capacità a servizio delle persone, vista anche la sua antica militanza nelle associazioni di volontariato del territorio.

Per questi motivi, sarò a disposizione di Piero Lunardi e della lista
civica "Uniti per Serravalle" perché crediamo si possa finalmente respirare un'aria nuova.
Chi con me ha condiviso negli ultimi cinque anni un progetto di rinnovamento pensa ancora che si debbano tenere in primo piano le persone e i loro problemi invece di passare il tempo ad occuparsi delle lotte fratricide interne al Pd, e per questo motivo, siamo sicuri, Piero Lunardi sarà il nuovo sindaco di Serravalle.

Federico Gorbi
Capogruppo Serravalle Popolari e Riformisti


venerdì 14 aprile 2017

IN COMUNE NON CONOSCONO LA FESTA BELLA

Casalguidi oggi accoglierà la Festa Bella, un'antichissima rievocazione della Passione di Gesù, nata nel 1693, che, ancora oggi riesce a coinvolgere un intero paese nella sua organizzazione.

Peccato che in Comune però non si siano ricordati di questo evento: la palestra comunale di Casalguidi che, da anni, viene utilizzata come luogo di organizzazione per la cavalleria romana, è infatti stata concessa per un torneo di pallavolo che durerà l'intera giornata.

Senza pensare anche alle difficoltà logistiche che troveranno gli atleti e i tifosi delle squadre, che non potranno raggiungere la palestra, se non con grandi difficoltà, l'amministrazione comunale ha dimostrato davvero scarsa attenzione verso il comitato che organizza la Festa Bella, che pure aveva presentato domanda per l'utilizzo della palestra stessa già nel mese di dicembre, senza ricevere mai risposta.

Insomma una bruttissima figura segno dell'approssimazione che spesso caratterizza l'attuale maggioranza.

Federico Gorbi
Capogruppo Serravalle Popolari e Riformisti

venerdì 7 aprile 2017

FINALMENTE IL SINDACO DALLA PARTE DEI CITTADINI

Come gruppo "Serravalle Popolari e Riformisti" esprimiamo tutta la nostra soddisfazione nell'apprendere che il Comune di Serravalle si è costituito parte offesa nel procedimento penale  sull’incendio alla Discarica del Cassero. 

Come suggerito dalle minoranze, il Sindaco Patrizio Mungai ha finalmente intrapreso la strada per richiedere la tutela  degli interessi  dei cittadini.
 
Dopo una prima fase in cui la maggioranza è sembrata troppo
vicina alle posizioni della proprietà e della dirigenza della Discarica, avvalorando l'ipotesi dell'incendio doloso, ora finalmente i cittadini potranno sentire il Comune schierato a difesa della salute pubblica.
 
E' certamente un passo avanti e ci auguriamo che, nel prossimo futuro, si prosegua sulla strada della difesa del bene comune che deve prevalere sull'interesse privato.
 
 
Federico Gorbi
Capogruppo Serravalle Popolari e Riformisti

mercoledì 5 aprile 2017

VIDEOSORVEGLIANZA CONTRO LA CRIMINALITA'



Il tema della prevenzione della criminalità è molto sentito dalla cittadinanza di Serravalle che negli ultimi anni ha percepito con preoccupazione un sempre più alto senso di insicurezza, soprattutto per l’aumento dei furti in casa, che hanno ripetutamente colpito anche Casalguidi e Cantagrillo.
A creare allarme sono poi anche le truffe e i raggiri agli anziani. Episodi di microcriminalità nei confronti dei quali le forze dell'ordine, in particolar modo i Carabinieri, hanno attivato tutta una serie di misure che danno senza dubbio dei risultati.
Su questo tema però è necessaria la massima collaborazione da parte di tutti i cittadini e di tutte le istituzioni. 
 
Un sistema di videosorveglianza comunale sarebbe un utilissimo strumento di controllo
e anche un potenziale deterrente alle azioni dei malviventi, oltre che un modo perchè le forze dell’ordine non siano lasciate sole ad affrontare una criminalità che si è adeguata ai tempi, adottando tecniche raffinate per colpire.
 
Un sistema efficiente di vidosorveglianza registrerebbe ogni movimento sospetto di persone e mezzi per essere poi portato a conoscenza in modo tempestivo ai carabinieri.
Attualmente il Comune di Serravalle Pistoiese ha alcune telecamere in funzione ma, mi risulta, che non siano particolarmente utili in quanto la qualità del servizio è scadente e, di conseguenza, non idonea  per la prevenzione e la repressione della criminalità.
Per questo motivo ho presentato un'interrogazione al Sindaco di Serravalle, in modo da conoscere lo stato attuale dei fatti e per capire quali siano le prospettive per il futuro prossimo.
Mi auguro che su questo tema prevalga il senso di responsabilità, al di là del colore politico, per far sentire tutti i cittadini più sicuri e più tranquilli.


Questo il testo della mia interrogazione:


AL SINDACO DEL COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE


OGGETTO: INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Tenendo conto degli episodi di criminalità avvenuti nel nostro territorio comunale e degli atti di vandalismo o microcriminalità, sono a chiedere:

  • quante sono le telecamere posizionate sul territorio comunale e quale è la loro esatta ubicazione;
  • se tutte le telecamere e l’intero impianto di videosorveglianza sono funzionanti;
  • in ipotesi di risposta negativa quante e quali sono le telecamere non funzionanti e, in particolare, quali sono gli ostacoli al corretto funzionamento delle stesse e dell’intero sistema di videosorveglianza;
  • in ipotesi di risposta negativa in che modo il non completo e corretto funzionamento sia stato di ostacolo alle attività di indagine e di controllo del territorio;
  • se esiste un contratto di manutenzione periodica dell’impianto di videosorveglianza comunale, quale è la ditta incaricata, la frequenza dei controlli e degli interventi manutentivi e quali sono i costi annui di manutenzione per il Comune;
  • se non si ritenga opportuno valutare con il corpo di Polizia Municipale una riorganizzazione della distribuzione delle telecamere, in particolar modo agli ingressi dei centri abitati, in modo tale da monitorare gli ingressi e le uscite di eventuali criminali.


Federico Gorbi
Capogruppo Serravalle Popolari e Riformisti

sabato 1 aprile 2017

RESTAURARE IL CIELO

Un'occasione per conoscere le sorprese emerse dal restauro della Basilica della Natività di Betlemme.
E' questo il tema dell'incontro, organizzato da Azione Cattolica e Movimento Cristiano Lavoratori di Casalguidi, che si terrà lunedì 3 aprile alle ore 21,00 presso il Circolo Ariston in piazza Gramsci.
La Piacenti Spa, azienda pratese esperta in restauri e conservazione di edifici tutelati, nel 2013 si è aggiudicata la gara internazionale indetta dal governo palestinese per la ristrutturazione della Basilica della Natività di Betlemme.
 
La professoressa Mariella Carlotti racconterà come avviene un restauro epocale fatto da artigiani, che con vecchie e nuove tecnologie sono intervenuti su un luogo simbolo dell’umanità, in una terra che per ragioni sociali, politiche e religiose è da sempre al centro della Storia.
 
Durante l'incontro, fortemente voluto da don Alessio Tavanti, parroco di Casalguidi, si potrà scoprire inoltre come, grazie alla collaborazione fra persone provenienti da imprese diverse, di religione e nazionalità diverse, con conoscenze e competenze differenti, si sia potuta realizzare un’opera così significativa.
 
Mariella Carlotti, autrice di molte pubblicazioni e curatrice di importanti mostre, sarà la guida di un viaggio immaginario per rivivere un'eccezionale avventura umana di bellezza, lavoro e scoperte.

martedì 21 marzo 2017

SCREENING MEDICO PER CAPIRE SE LA DISCARICA FA MALE ALLA SALUTE

Nella vicenda del sequestro della discarica del Cassero c'è un elemento che ritengo sia stato troppo poco messo in luce.

Sappiamo infatti che la magistratura ha emanato il provvedimento di sequestro poichè è convinta del fatto che l'incendio del 4 luglio scorso sia stato originato dallo stoccaggio di rifiuti che, secondo l'autorizzazione ambientale, non avrebbero dovuto essere in discarica.
 
Precedentemente però l'Arpat aveva sempre rassicurato il comune di Serravalle e i cittadini che l'incendio non aveva assolutamente potuto provocare alcun danno alla salute delle persone e che, in fondo, il fumo respirato un po' da tutti era stato poca roba se paragonato all'inquinamento cui siamo sottoposti ogni giorno.

Da cittadino, prima ancora che da consigliere, mi domando dove stia la verità.

Gli abitanti delle zone vicine alla discarica non hanno subito alcun danno, nè a seguito dell'incendio nè precedentemente, oppure c'è da temere qualcosa se ci venisse confermato che la gestione della discarcia non è stata cosi in regola, come è sempre stato sostenuto dalla proprietà e dall'amministrazione comunale?

Dopo l'incendio proponemmo in consiglio comunale che le analisi ambientali venissero svolte da Arpat ma anche da un laboratorio di analisi scelto dal comune e pagato dalla proprietà ma la maggioranza, purtroppo,  respinse questa ipotesi, rinnovando piena fiducia in Arpat.

Non vogliamo essere noi a negare la fiducia nelle capacità professionali e nell'onestà di Arpat ma certo non possiamo nemmeno non rinnovare la stessa fiducia nella magistratura.

Però le affermazioni che ci provengono da questi due soggetti istituzionali contrastano tra di loro.

Per questo, troverei opportuno, se non addirittura doveroso, che il comune avviasse, in collaborazione con Asl e medici di famiglia, uno screening medico sulla popolazione di Casalguidi, Cantagrillo e Ponte Stella, per capire, in modo chiaro e definitivo, se l'insorgenza di alcune malattie si è modificata da quando è stata aperta la discarica del Cassero ormai 20 anni fa.

Sarebbe utile  una presa di coscienza, sia da parte delle istutuzioni che da parte di ogni singolo cittadino, per capire se la presenza della discarica abbia avuto o meno conseguenze sullo stato di salute di chi è stato toccato da vicino dalla presenza di questo impianto di smaltimento di rifiuti, indipendentemente dal fatto che sia stato gestito secondo le regole o violando le leggi ed i regolamenti.
 
 
Federico Gorbi
Capogruppo Serravalle Popolari e Riformisti

martedì 7 marzo 2017

AL SINDACO MUNGAI: BASTA CON PISTOIAMBIENTE E LA DISCARICA

Caro Sindaco,

quanto sta emergendo in queste ora in merito all'incendio della discarica del Cassero non può che indurci ad alcune riflessioni.

Se è vero, come sostiene il Giudice per le indagini preliminari, che le cause dell’incendio risiedono proprio nella reiterata violazione delle norme legislative, saremmo di fronte a un gravissimo reato ambientale commesso dai gestori dell'impianto.

Pistoiambiente, avendo accettato rifiuti con elevate concentrazioni di idrocarburi e alluminio, avrebbe dimostrato, come avvenne già nell'incendio del 1996, quantomeno una scarsa attenzione al controllo o addirittura un comportamento criminoso.

I due incendi, pur essendo separati da un periodo di tempo piuttosto lungo, sembrano dunque avere la stessa origine.
E pur essendo trascorsi venti anni non è che i due episodi siano isolati da una serie di avvenimenti che hanno suscitato diverse perplessità e critiche da parte della cittadinanza, preoccupata per la propria salute.

Sicuramente, oltre agli incendi, ricorderai le volte che la discarica
del Cassero è stata interessata da sequestri da parte dei Carabinieri del Noe per traffici illeciti di rifiuti.
Ricordarai anche le molte volte che odori nauseabondi si sono diffusi in paese, sin dalla sua apertura.
Non ti sarai certo dimenticato le volte che i camion in attesa di scaricare hanno sostato nottetempo in via del Redolone, con gravi rischi per tutti, visto che trasportavano rifiuti con una certa pericolosità.
Non avrai nemmeno scordato le volte che la Pistoiambiente, attraverso il Presidente, si è rifiutata di far visitare la discarica ai consiglieri del Comune che amministri.

Non voglio ripercorrere la storia di una discarica che è stata fortemente voluta dal tuo partito, a discapito della popolazione, perchè ritenuta tassello fondamentale dello smaltimento dei rifiuti in provincia di Pistoia, ma che poi ha ricevuto rifiuti da tutta Italia e, in minima parte, dal nostro territorio.
Sai bene che l'assessore all'ambiente della provincia era allora Alfio Fedi, quello stesso che oggi è presidente della discarica da lui battezzata 20 anni fa.
Nè voglio rammentarti che il tuo predecessore, Renzo Mochi, il 24 novembre 2003, affermò che la discarica sarebbe stata chiusa nel giro di un anno o due, per poi rinnovare la convenzione appena quattro anni dopo, donando una seconda e più prosperosa vita all'impianto.

Questa oramai è storia e credo che tutti sappiano di chi sono le colpe.

Però bisogna guardare al futuro, quello nostro e dei nostri figli.

Se è questo che ti sta a cuore, credo che tu abbia avuto ormai prove sufficienti, al di là del percorso giudiziario della vicenda, per capire che non puoi fidarti di Pistoiambiente.

Da amministratore, che in buona fede ha creduto all'ipotesi di
incendio doloso, che veniva professata da Pistoiambiente, fino a far diventare tua questa tesi rilanciandola più volte e pubblicamente, ora credo sia arrivato il momento di alzare la testa, a nome di tutti i cittadini che rappresenti, per dire basta a Pistoiambiente.

Come loro ti hanno impedito di accedere all'impianto oggi tu impedisci loro di continuare ad invadere ed inquinare il tuo comune.
Loro ti hanno nascosto la verità, tu racconta quello che è il vero sentimento della gente di Serravalle: la discarica l'abbiamo sopportata fino ad ora ma adesso basta.

Non è più tempo di compromessi. Non è più tempo di collaborazioni.
Con questa gente non abbiamo nulla da spartire.


Federico Gorbi
Capogruppo Serravalle Popolari e Riformisti
 

domenica 5 marzo 2017

IL SEQUESTRO DELLA DISCARICA

Ho sempre sospettato che l'incendio che il 4 luglio ha colpito la Discarica del Cassero non fosse di natura dolosa.
L'ho pensato e l'ho detto pubblicamente, anche in consiglio comunale.
C'erano troppe cose che, a rigor di logica, non tornavano.

E' vero che erano stati trovati dei tagli nella rete di recinzione ma mi era sembrato illogico che l'attentatore avesse attraversato l'intero corpo della discarica, in pieno giorno, per portarsi praticamente al centro dell'impianto, senza essere notato da nessuno nè essere stato ripreso da nessuna telecamera di sorveglianza.
Un eventuale attentatore avrebbe potuto ottenere lo stesso risultato, con meno rischi per se stesso, in piena notte.
Per questo attendevo con una certa ansia i risultati delle indagini ed anzi, dopo otto mesi, cominciavo ad essere davvero impaziente.
Se i magistrati confermeranno quanto sta emergendo in queste ore si dimostrerà una pessima gestione dell'impianto, per insipienza o per mala fede.


Come Gruppo Serravalle Popolari e Riformisti ci aspettiamo quindi che, in un eventuale procedimento giudiziale, il Comune si costituisca parte civile per risarcire tutti i cittadini del danno subito in occasione dell'incendio.
Non possiamo fingere che nulla sia avvenuto o chiedere genericamente maggiore sicurezza da ora in poi.
Chi ha sbagliato deve pagare.

Federico Gorbi
Capogruppo Serravalle Popolari e Riformisti

venerdì 3 febbraio 2017

SIAMO PRONTI

Nei comuni confinanti (Pistoia e Quarrata) si fa un gran parlare delle prossime elezioni amministrative mentre a Serravalle Pistoiese sembra che questa scadenza non ci debba essere.
Eppure l'attuale mandato volge al termine e, sia come cittadini che come eletti, ci aspetteremmo un dibattito utile a sviluppare programmi e progetti che coinvolgano tutta la cittadinanza in modo da capire quale futuro si prospetta per il nostro comune.

Proviamo noi a lanciare un sasso nello stagno, nella speranza che le altre forze politiche, ma soprattutto la gente comune, possa arricchire quelle che per noi sono le priorità per il nostro territorio.

Come gruppo “Serravalle Popolari e Riformisti” siamo moderatamente soddisfatti del mandato che si sta per concludere: abbiamo sempre provato a contribuire al dibattito, cercando di offrire soluzioni, pur da una posizione minoritaria, per il bene comune. Non sempre siamo stati ascoltati, qualche volta non siamo stati capiti o non siamo riusciti a spiegarci bene, in altre occasioni le nostre idee sono state sposate non solo dalla maggioranza ma anche dalle altre forze di opposizione.
Terminiamo il mandato convinti che avremmo potuto fare molto meglio e molto di più, ma anche consapevoli del fatto che le nostre limitate forze e capacità ci consentivano un'azione modesta ma senza dubbio sincera e disinteressata.

Per quanto riguarda il futuro, siamo pronti a confrontarci nuovamente con i cittadini per creare un'alleanza vera e non fatta di alchimie meramente elettorali per mettere al centro dell'azione amministrativa l'interesse collettivo.

Chi vuole confrontarsi con noi deve sapere che non intendiamo derogare il ragionamento rispetto ad alcuni punti per noi fondamentali:

  1. trasparenza amministrativa e dialogo stretto e continuo con i cittadini, chiamati alla partecipazione diretta nelle scelte importanti;

  2. controllo severo sulla sicurezza della Discarica del Cassero;
  3. controllo attento sugli impianti di riciclaggio della ex Cava Bruni e della Dife;
  4. generale riqualificazione urbana di tutti i centri abitati, in particolare di Masotti, Ponte di Serravalle e Cantagrillo, con interventi sul verde e sul decoro urbano;

  5. attenzione massima ai piccoli paesi, come Castellina e Vinacciano perchè nessuno si senta periferia;
  6. soluzione per l'area C4 di Cantagrillo, bloccata da anni e in stato di abbandono;
  7. soluzione per l'impianto delle Rocchine, iniziato e mai terminato, ferita aperta nel cuore del Montalbano;
  8. piano difinitivo di vendita degli immobili non utilizzati di proprietà comunale con conseguente investimento in nuove scuole e impianti sportivi (il famoso “progettone” annunciato più volte da quasi dieci anni ma che nessuno ha nemmeno iniziato)
  9. controllo e sicurezza su tutto il territorio per prevenire gli episodi di criminalità;

  10. piano straordinario della cultura per dare ai giovani concrete opportunità di crescita al passo con i tempi, anche in vista dell'inserimento nel mondo del lavoro.

Gli argomenti di interesse per Serravalle sono anche molti altri, ma crediamo che da questi si debba partire.
Siamo ben disposti quindi ad ascoltare gli altri e a dare il nostro contributo, sempre pronti tuttavia anche a misurarci nuovamente in una tornata elettorale, in alleanza con i cittadini, se le soluzioni che ci venissero proposte ci lasciassero insoddisfatti o avessero il sapore stantio del politichese.

Già cinque anni fa tanti elettori ci offrirono la loro fiducia convinti di quanto fossimo lontani dalle logore logiche del potere gestito nelle segrete stanze e, siamo certi che, anche in futuro, più che mai, la voce dei cittadini si leverà alta a richiedere trasparenza, capacità e onestà anche a Serravalle Pistoiese.



Patrizio Rafanelli e Federico Gorbi
Serravalle Popolari e Riformisti