Nei comuni
confinanti (Pistoia e Quarrata) si fa un gran parlare delle prossime
elezioni amministrative mentre a Serravalle Pistoiese sembra che
questa scadenza non ci debba essere.
Eppure
l'attuale mandato volge al termine e, sia come cittadini che come
eletti, ci aspetteremmo un dibattito utile a sviluppare programmi e
progetti che coinvolgano tutta la cittadinanza in modo da capire
quale futuro si prospetta per il nostro comune.
Proviamo noi
a lanciare un sasso nello stagno, nella speranza che le altre forze
politiche, ma soprattutto la gente comune, possa arricchire quelle
che per noi sono le priorità per il nostro territorio.
Come gruppo
“Serravalle Popolari e Riformisti” siamo moderatamente
soddisfatti del mandato che si sta per concludere: abbiamo sempre
provato a contribuire al dibattito, cercando di offrire soluzioni,
pur da una posizione minoritaria, per il bene comune. Non sempre
siamo stati ascoltati, qualche volta non siamo stati capiti o non
siamo riusciti a spiegarci bene, in altre occasioni le nostre idee
sono state sposate non solo dalla maggioranza ma anche dalle altre
forze di opposizione.
Terminiamo
il mandato convinti che avremmo potuto fare molto meglio e molto di
più, ma anche consapevoli del fatto che le nostre limitate forze e
capacità ci consentivano un'azione modesta ma senza dubbio sincera e
disinteressata.
Per quanto
riguarda il futuro, siamo pronti a confrontarci nuovamente con i
cittadini per creare un'alleanza vera e non fatta di alchimie
meramente elettorali per mettere al centro dell'azione amministrativa
l'interesse collettivo.
Chi vuole
confrontarsi con noi deve sapere che non intendiamo derogare il
ragionamento rispetto ad alcuni punti per noi fondamentali:
- trasparenza amministrativa e dialogo stretto e continuo con i cittadini, chiamati alla partecipazione diretta nelle scelte importanti;
- controllo severo sulla sicurezza della Discarica del Cassero;
- controllo attento sugli impianti di riciclaggio della ex Cava Bruni e della Dife;
- generale riqualificazione urbana di tutti i centri abitati, in particolare di Masotti, Ponte di Serravalle e Cantagrillo, con interventi sul verde e sul decoro urbano;
- attenzione massima ai piccoli paesi, come Castellina e Vinacciano perchè nessuno si senta periferia;
- soluzione per l'area C4 di Cantagrillo, bloccata da anni e in stato di abbandono;
- soluzione per l'impianto delle Rocchine, iniziato e mai terminato, ferita aperta nel cuore del Montalbano;
- piano difinitivo di vendita degli immobili non utilizzati di proprietà comunale con conseguente investimento in nuove scuole e impianti sportivi (il famoso “progettone” annunciato più volte da quasi dieci anni ma che nessuno ha nemmeno iniziato)
- controllo e sicurezza su tutto il territorio per prevenire gli episodi di criminalità;
- piano straordinario della cultura per dare ai giovani concrete opportunità di crescita al passo con i tempi, anche in vista dell'inserimento nel mondo del lavoro.
Gli
argomenti di interesse per Serravalle sono anche molti altri, ma
crediamo che da questi si debba partire.
Siamo ben
disposti quindi ad ascoltare gli altri e a dare il nostro contributo,
sempre pronti tuttavia anche a misurarci nuovamente in una tornata
elettorale, in alleanza con i cittadini, se le soluzioni che ci
venissero proposte ci lasciassero insoddisfatti o avessero il sapore
stantio del politichese.
Già cinque
anni fa tanti elettori ci offrirono la loro fiducia convinti di
quanto fossimo lontani dalle logore logiche del potere gestito nelle
segrete stanze e, siamo certi che, anche in futuro, più che mai, la
voce dei cittadini si leverà alta a richiedere trasparenza, capacità
e onestà anche a Serravalle Pistoiese.
Patrizio
Rafanelli e Federico Gorbi
Serravalle
Popolari e Riformisti