giovedì 24 maggio 2012

ASSESSORI E DELEGHE

Simona Querci
Luca Santucci
Queste le deleghe assegnate dal Sindaco di Serravalle Pistoiese ai nuovi assessori:

QUERCI SIMONA (vicesindaco) Istruzione, Cultura, Servizi Sociali, Turismo, Polizia Municipale, Traffico e Viabilità;

FEDI DANIELE Bilancio, Sviluppo Economico e Attività Produttive, Commercio;

SANTUCCI LUCA Lavori Pubblici, Ambiente;

SPINELLI GIANFRANCO Politiche della Casa, Sport, Gemellaggi, Partecipazione;


Daniele Fedi
Il sindaco ha mantenuto le deleghe per Urbanistica e Personale.
 
Alcune considerazioni: è scomparsa dalla giunta la componente di centro del centrosinistra visto che Querci, Fedi e Santucci, oltre che il sindaco Mungai, sono del Pd di provenienza Ds.
Gianfranco Spinelli
L'ex assessore Catalano, di provenienza Margherita, è invece stato "tagliato" fuori.
 
Tra gli alleati (Rifondazione Comunista e Sel) viene preferito Spinelli (Sel) a Daghini (Prc).
 
Nella sfida Querci vs Santucci per la carica di vicesindaco vince Querci che fa anche il pieno di deleghe.
 
Sarà contento l'ex sindaco Renzo Mochi, di cui Santucci è nipote?


mercoledì 23 maggio 2012

QUANDO LO DICEVAMO NOI

Il programma elettorale di Serravalle Futura cominciava con queste due righe: "Pochi ma buoni. La nostra giunta prevede solo quattro assessori e, da subito, taglieremo del 20% le indennità del sindaco e di tutti gli assessori."
Questa sera abbiamo vinto.
Il sindaco Patrizio Eugenio Mungai ha annunciato la squadra di governo e, tra la sorpresa generale, ha fatto solo quattro nomi (Querci, Santucci, Fedi e Spinelli) invece dei cinque che tutti aspettavano.
Di conseguenza, anche se Serravalle Futura non ha vinto le elezioni, siamo comunque riusciti ad attuare il nostro primo punto del programma. Nei giorni scorsi avevamo infatti sottolineato come il taglio degli assessori fosse una scelta fatta a Pistoia, dal neo sindaco Bertinelli, e in Provincia, dalla Presidente Fratoni.
Se questi Enti possono essere amministrati da cinque assessori allora il più modesto comune di Serravalle poteva tagliare almeno un posto.
Nel nostro programma avevamo anche detto di tagliare l'indennità e questo non è stato fatto.
Per noi quei risparmi potevano essere destinati alle famiglie in difficoltà economica.
Ma accontentiamoci di un passo alla volta.

Il nostro lavoro continua...

 

MINORANZE IN GITA. MA CHI? FUORI I NOMI

Discarica del Cassero
In relazione all’articolo apparso sul  quotidiano Il Tirreno in data 23 maggio 2012 sulle ormai famose gite culturali pagate da Pistoia Ambiente, società proprietaria della discarica del Cassero, interviene Beatrice Gorbi, che è mia sorella ma soprattutto è stata fino al mese scorso consigliere comunale di Serravalle Pistoiese.

“In riferimento ai viaggi pagati da Pistoiambiente ad alcuni amministratori del Comune di Serravalle Pistoiese, rimango meravigliata delle parole dell’ex presidente Talini che parla genericamente di consiglieri di minoranza che sarebbero andati in gita con la società proprietaria della discarica del Cassero. Personalmente non ho mai partecipato a nessun viaggio pagato da  Pistoiambiente,  anzi per la precisione, nei cinque anni passati come consigliere comunale, non ho mai preso parte a nessun tipo di viaggio né istituzionale né privato pagato da chicchessia. Nella mia vita ho avuto il piacere di fare molte “gite culturali” ma tutte pagate di tasca mia e non certo da Pistoiambiente né dal Comune di Serravalle Pistoiese. Sarebbe opportuno, oltre che onesto, che Talini facesse nomi e cognomi di chi in maggioranza e minoranza ha accettato le regalie di Pistoiambiente. 

Madrid
E’ abitudine di questo paese lanciare il sasso e nascondere la mano nel tentativo di colpire tutti indiscriminatamente  e sconcerta non poco che l’ex presidente Talini voglia persuaderci che nulla vi fosse di sconveniente in queste gite culturali. Chi occupa una carica istituzionale ha il dovere di servire la Comunità che rappresenta con diligenza, rettitudine e trasparenza evitando comportamenti che potrebbero nuocere non solo agli interessi ma anche all’immagine della Pubblica Amministrazione. Personalmente ritengo di averlo fatto e rimango in attesa, da parte di Pistoiambiente e del Comune di Serravalle Pistoiese di un chiaro e trasparente rendiconto dei nominativi di chi ha ritenuto, anche nella minoranza, di agire diversamente."

Cordiali saluti
Beatrice Gorbi

martedì 22 maggio 2012

ACCANIMENTO TERAPEUTICO

Patrizio Mungai, Sindaco di Serravalle
Leggo con interesse le dichiarazioni i Patrizio Mungai pubblicate sul Tirreno di oggi.
Il nuovo sindaco di Serravalle non fa in tempo a iniziare il proprio mandato che già si deve rivolgere agli avvocati per fermare, dice lui, “l’accanimento nei suoi confronti”.
Davvero si tratta di accanimento?
Un consigliere, ma ancor prima un cittadino, non ha diritto di conoscere (non giudicare, non ancora) se il sindaco, gli assessori e i funzionari del proprio comune hanno partecipato a gite più o meno culturali pagate da un privato?
Se davvero è tutto chiaro e trasparente non vedo perché Mungai, Mochi e gli altri non dichiarano apertamente chi ha partecipato a queste iniziative, quali erano le mete, quando si sono svolte le gite.
Se davvero è tutto chiaro perché Mochi e Mungai non ci raccontano anche chi degli amministratori è stato a caccia nella tenuta di quale azienda e che cosa la stessa azienda stava tentando di fare nel nostro territorio comunale?
L’uso di ricevere regali, vacanze, gite e quant’altro è stato condiviso da tutti gli assessori e da tutti i funzionari del comune o c’è chi non ha mai accettato alcunché?
Aggiungo, lo sanno Mochi e Mungai che le regalie vanno espressamente richiamate in dichiarazione dei redditi e su di esse vanno pagate le tasse?
Mochi, Mungai e gli altri lo hanno fatto?
Da cittadino infine mi domando se Mochi e Mungai ma soprattutto il Pd non ritengono inopportuno che i controllori abbiano le vacanze pagate dai controllati.
Mungai si affretta a garantire che, come assessore all’ambiente, ha sempre svolto a pieno il proprio dovere di controllo e verifica sulla discarica del Cassero.
Sinceramente, visto quello che nel tempo è accaduto e richiamando il fatto che Mungai si era scordato di raccontare al Consiglio comunale dell’esistenza di un camion sequestrato e di un’indagine sullo smaltimento illegale di rifiuti, ci riesce difficile credere che la sua attività non sia stata almeno un po’ influenzata dalla familiarità acquisita con i gestori dell’impianto del Cassero, grazie a dieci anni di allegre vacanze trascorse insieme. 
Senza per questo volersi “accanire” sul nuovo sindaco di Serravalle.

domenica 13 maggio 2012

COERENZA

Riporto in ordine assolutamente casuale qualche brano trovato in giro sul web scritto dagli amici del Pdl di Serravalle Pistoiese che, per tutta la campagna elettorale, hanno insistito nel voler dare lezioni di cristianità ai componenti della lista Serravalle Futura.

"Stiamo giocando una gara che molti avrebbero evitato. C'è chi ha pianificato delle vere e proprie campagne per annullare le nostre identità e le nostre tradizioni. A noi però non è mai venuto meno il coraggio e siamo ancora qui per porre al centro la Persona, la sua libertà, la sua unicità, la dignità della sua imperfezione, la sua difesa dal primo istante al suo naturale tramonto" (dal programma elettorale del Pdl di Serravalle Pistoiese).
 
"Siamo un gruppo di cittadini che credono in certe parole e in certi principi che nessuno può pensare di mettere in discussione e che devono valere per tutti. Sono quelli enunciati da Angelino Alfano, e non negoziabili: Vita, famiglia, sussidiarietà e libertà educativa. Su questi principi non si tratta e chi aveva intenzione di farlo non ha trovato posto in questa lista elettorale" (dal programma elettorale del Pdl di Serravalle Pistoiese).
 
La condivisione dei principi non negoziabili e dei valori viene prima di ogni programma politico e progetto elettorale (Elena Bardelli, neo eletta del Pdl di Serravalle Pistoiese, su Facebook).

 "Constato con amarezza che molti cattolici impegnati in politica stanno dimenticando i principi non negoziabili... E optano per la convenienza e l'opportunismo" (Elena Bardelli, neo eletta del Pdl di Serravalle Pistoiese, su Facebook).

 "Vorrei esprimere il mio ringraziamento a tutti gli elettori del PdL di Serravalle, perché, in un panorama nazionale molto critico in cui sembra dilagare la sfiducia verso i partiti politici, hanno fatto una scelta coraggiosa, una scelta per alcuni importanti valori che vengono prima di ogni programma elettorale" (Elena Bardelli, neo eletta del Pdl di Serravalle Pistoiese, su Facebook).
  
"E' giovedì 26 Aprile, quando ad un gruppo d'ascolto del Vangelo viene commentata la storia del Fariseo e del Pubblicano. La conoscevo già, ma risentendola mi piace ancora di più. In essa ci riconosco anche i principi cristiani del Pdl e l'umiltà del gruppo di Serravalle nonché del candidato Roberto Bardelli, che in queste settimane di campagna elettorale hanno sempre lavorato in amicizia ed armonia. La pubblico sulla pagina del partito, che è il partito di riferimento del mondo cattolico, l'unico che nel programma elettorale ha messo al centro i Principi Fondamentali" (Elia Gargini, vicecoordinatore comunale Pdl di Serravalle Pistoiese, su Facebook).
  
"Da cristiano, ritengo di potere e dovere trasmettere i principi pilastri della mia Fede. I Santi vanno lasciati in Paradiso, ma le loro parole ed i loro insegnamenti devono risuonare ovunque si possa farli risuonare. La Fede non finisce la domenica a mezzogiorno dopo la messa, non è solo una parola con cui riempirsi la bocca per far bella figura o raccattare qualche voto. E' uno stile di Vita, un faro che accompagna l'esistenza di un cristiano" (Elia Gargini, vicecoordinatore comunale Pdl di Serravalle Pistoiese, su Facebook).
  
"Legittimo essere contro l'aborto. Legittimo essere libere di abortire. Illegittimo e gravissimo voler cancellare la legge che permette la libertà di scelta delle donne. La manifestazione di oggi a Roma contro la legge 194 è davvero inquietante" (Elia Gargini, vicecoordinatore comunale Pdl di Serravalle Pistoiese, su Facebook).

Dopo queste letture devo dire che mi sfugge qualcosa!




sabato 12 maggio 2012

FRATONI E BERTINELLI TAGLIANO. E MUNGAI?

Samuele Bertinelli
Leggo che sia la Presidente della Provincia, Federica Fratoni, sia il nuovo sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, intendono limitare il numero degli assessori delle rispettive giunte come segnale di sobrietà, visto il difficile momento economico.
Patrizio Mungai
 
Mi trovo assolutamente d'accordo su questa decisione.
 
Serravalle Futura lo ha anche scritto nel programma: il primo punto della nostra proposta ai cittadini era proprio quello di ridurre il numero degli assessori del comune di Serravalle Pistoiese da 5 a 4. 
 
Contemporaneamente avevamo anche annunciato che, in caso di nostra vittoria, avremmo tagliato le indennità di sindaco e assessori del 20% per destinare le risorse alle famiglie in difficoltà.

Federica Fratoni
Visto quello che sta accadendo in Provincia e nel comune capoluogo, vogliamo invitare il sindaco neo eletto del comune di Serravalle, Patrizio Mungai, a prendere in seria considerazione la nostra idea di nominare solamente quattro assessori.

Non osiamo chiedere anche un taglio delle indennità, troppa grazia.
Ma oggettivamente ci riesce difficile capire perchè Mungai voglia nominare cinque assessori  mentre Bertinelli e Fratoni, suoi compagni di partito, sono convinti di aver necessità dello stesso numero di assessori per mandare avanti le giunte della città di Pistoia e della Provincia, realtà molto più grandi del piccolo comune di Serravalle.

Temo che Mungai, stretto da logiche partitocratiche, dovrà procedere sulla strada intrapresa, per rispondere agli interessi di partito più che agli interessi della gente.
 
 

martedì 8 maggio 2012

COMMENTO A FREDDO

L'analisi del voto è presto fatta. 
Rispetto al 2007, 862 elettori hanno scelto di non andare a votare. Perchè?

Scontenti della situazione politica nazionale? Forse.
Insoddisfatti della qualità amministrativa della maggioranza guidata da Mochi? Probabile.

Per niente riscaldati dalla candidatura di Patrizio Mungai, "l'usato sicuro", come definito dal sindaco uscente? Possibilissimo, almeno a sentire quello che sostenevano le persone per la strada.

Il dato è confermato dal fatto che, al di là del semplice dato percentuale, Mungai perde rispetto a Mochi 1.059 voti.
Non pochi in un comune come Serravalle.
Ma questi elettori, evidentemente molto radicati a sinistra, hanno scelto di restare a casa, tra mugugni e lamentele,  piuttosto che andare nella cabina elettorale e provare a cambiare qualcosa.
Probabilmente non hanno visto nella nostra proposta un'alternativa credibile.
Oppure si sono chiusi in un atteggiamento fideistico verso il partito che da sempre domina la politica locale.
Il partito si può criticare, ci si può lamentare dei capi che da sempre lo controllano, ma alla fine il massimo del dissenso consentito è quello dell'astensionismo.

Peccato. Serravalle Futura avrebbe potuto rappresentare una novità sia per essere una lista che va al di là degli schemi di partito sia perchè avrebbe fatto maturare una nuova classe dirigente anche all'interno del Pd.
Continueremo a lavorare perchè possa nascere anche a Serravalle un'alternativa credibile alla solita minestra.


domenica 6 maggio 2012

VOTARE O NON VOTARE? VOTARE!

Io ho votato Serravalle Futura.
Domani dalle 7 alle 15, se ancora non lo hai fatto, vai e cambia la storia del comune di Serravalle Pistoiese.
Sei ancora in tempo, dal tuo voto potrebbe dipendere la vittoria.

venerdì 4 maggio 2012

UN VOTO AL PDL E' UN VOTO INUTILE

Quella per le elezioni comunali di Serravalle è stata una campagna elettorale lunga ed insolita.
Per la prima volta in vita mia ho visto Pd e Pdl andare a braccetto, uniti nella volontà di annullare i possibili "pericoli" alla stabilità del sistema.
Mai mi era capitato di vedere i dirigenti del Pd preoccupati per le difficoltà che il Pdl incontrava nel trovare le firme e compilare la modulistica per la presentazione della lista.
Mai mi era successo vedere il Pdl difendere il Pd dagli attacchi portati da Serravalle Futura.
Mai avevo visto in un confronto pubblico all'americana i candidati di Pd e Pdl darsi vicendevolmente ragione in modo stucchevole.

Che la lista del Pdl era una lista a servizio della maggioranza vetero-comunista del "Centrosinistra per Serravalle" (Pd, Prc, Sel e Comunisti Italiani) si era capito da subito.
Bastava scorrere velocemente le tre paginette del programma elettorale, programma talmente sintetico e banale da far apparire subito chiaro che chi lo ha scritto non può avere nessuna vera ambizione di governo.
Bastava scorrere l'elenco dei sedici candidati per scoprire che ben cinque sono residenti tra Montecatini e Pistoia e senza alcun interesse nè lavorativo nè economico nè affettivo a Serravalle. Insomma dei prestanome che non si sono mai visti per tutta la durata della campagna elettorale.
Bastava infine ascoltare le parole confuse del candidato sindaco e dei suoi sodali per giustificare continui ripensamenti sul presentarsi prima come lista civica e poi come lista politica, prima con una candidata e poi con un altro. 

Insomma, più siamo andati avanti più ho capito che la prima sensazione era quella giusta.
Il Pdl ha scelto un candidato sindaco, ha scritto un programma e ha fatto una lista per far vincere la sinistra.

Un giorno scopriremo quali interessi hanno portato a questo.

I cittadini di Serravalle però hanno capito che il voto al Pdl è un voto inutile.
Chi è contento dell'attuale maggioranza del comune è giusto che sostenga Mungai che ha dichiarato di voler agire nella continuità rispetto al passato recente.
Chi non è contento però non potrà scegliere la lista Pdl perchè non potrà mai farcela a vincere le elezioni comunali e perchè ormai è solo una forza minore che rappresenta un semplice fatto di sopravvivenza per i due o tre "ras" locali.

I cittadini che vogliono cambiare hanno già scelto Serravalle Futura, condividendone un programma chiaro e  non fatto di chiacchiere e promesse irrealizzabili.

Serravalle Futura è l'unica lista che ha annunciato il taglio del 20% delle indennità a sindaco e assessori ed è l'unica lista che nominerà un assessore in meno rispetto a quanto consentito dalla legge: i risparmi, 170 mila euro, saranno destinati ai più deboli, soprattutto ora che tante famiglie vivono un grave momento di crisi.
Serravalle Futura è l'unica che ha parlato a chiare lettere di tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, in merito ad impianti potenzialmente pericolosi, come discarica del Cassero e Dife.
Serravalle Futura è l'unica lista che ha detto con estrema chiarezza che la ex Cava Bruni non diventerà mai una discarica.
Serravalle Futura è l'unica che ha parlato nel proprio programma di  riqualificazione urbana per tutti i paesi che compongono il comune di Serravalle, senza distinguere tra quelli di serie A e quelli di serie B.
Serravalle Futura è l'unica che ha dedicato il 50% dell'intero programma ad indicare le soluzioni per tutte le aree del disagio sociale, mettendo in primo piano il ruolo dell'associazionismo.

Serravalle Futura è l'unica alternativa.
Serravalle Futra è il voto utile. 


mercoledì 2 maggio 2012

VANGELO E POLITICA

"Sorridi non siamo come gli altri" è uno dei nostri slogan per la campagna elettorale che vede impegnata la lista Serravalle Futura in vista delle elezioni comunali del 6 e 7 maggio.

A questo messaggio ha voluto rispondere il Pdl di Serravalle Pistoiese dalla propria pagina facebook con un commento che riporto integralmente:

« Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che NON SONO COME GLI ALTRI, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato » (Luca 18,10-14).

Chi vuole  interpretare il nostro motto come se avessimo detto che siamo "migliori" degli altri sbaglia due volte.

La prima perchè in realtà non abbiamo mai pensato di essere migliori di qualcuno. Questo è un giudizio che spetta agli elettori. 
Noi semplicemente abbiamo sottolineato la nostra diversità. 
Siamo infatti l'unica lista di Serravalle che, pur sostenuta da alcuni partiti e comitati civici, ha saputo rinunciare ai simboli e agli interessi di parte per mettere al primo posto l'interesse dei cittadini.
Siamo anche l'unica novità politica, perché, superando le differenze che ci sono tra le componenti del nostro progetto, abbiamo messo insieme le energie migliori, le persone e soprattutto le idee per cambiare in meglio il nostro Comune.

Il secondo errore che commette chi ci attacca è che non serve scomodare il Vangelo per così poca cosa.