mercoledì 27 maggio 2015

RIDUCIAMO LE INDENNITA' DEI CONSIGLIERI REGIONALI

In questa campagna elettorale per le elezioni regionali di domenica 31 maggio molti candidati di diversi schieramenti hanno affrontato il tema dei costi della politica, riferendosi in modo particolare alle indennità che percepiscono i consiglieri eletti in Regione durante il loro mandato.

Devo premettere il fatto che il gruppo consiliare del Popolo Toscano si è fatto promotore di una Legge, poi approvata, per l'abolizione dei vitalizi ai consiglieri regionali, un segnale forte di coerenza e di giustizia di fronte ai cittadini.

Ma voglio andare oltre.

Ogni consigliere eletto può fare la scelta di devolvere personalmente una parte dell'indennità in beneficenza, cosa assolutamente ottima ma che rientra nella sfera della sensibilità personale e, quindi, come mi hanno insegnato i miei genitori, da tenere riservata nell'intimo della propria anima.

Credo però che vada completamente ripensata l'indennità di carica percepita dai consiglieri regionali, riducendola sensibilmente, per far comprendere ai cittadini il fatto che, nel momento in cui si chiedono sacrifici, quei sacrifici li fanno tutti, proprio tutti, compresi i politici.

Inoltre la politica non deve essere sostitutiva dell'attività lavorativa: se per un periodo della propria vita un cittadino decide di dedicare un po' del proprio tempo alla comunità attraverso l'attività politica è giusto che non ci rimetta economicamente senza però, al contrario, arricchirsi.

I candidati pistoiesi del Popolo Toscano proprio per questo motivo hanno scelto una campagna elettorale di basso profilo, senza aprire sedi elettorali, spendendo poche centinaia di euro ciascuno per il materiale da distribuire agli elettori, in modo da dare un segnale di serietà, di sobrietà e di moralità.

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