mercoledì 18 marzo 2015

SUL NO ALLA BENEDIZIONE NON MI FERMO

La notizia ha creato tante reazioni.
Si sono scomodati personaggi politici nazionali e regionali, qualcuno forse solo per meri fini elettorali, anche se LA MIA INTENZIONE NON ERA AFFATTO POLITICA.


Qualcuno ha pensato di farne una guerra di religione ma, sin dall'inizio, ho specificato che, laicamente, intendo difendere i diritti di ciascuno, cattolico, musulmano, ebreo, protestante o ateo.

Si sono espressi tre o quattro Presidi a difesa della Dirigente Scolastica di Casalguidi.

Si sono scomodati persino i Cobas della Scuola per ricordare tutte le leggi, le circolari e le delibere utili a dimostrare che i preti devono stare lontani dalle aule.
Mi domando se ora i rappresentanti dei Cobas Scuola denunceranno le centinaia di Dirigenti Scolastici che in tutta Italia fanno benedire le loro scuole.

Quello che più mi interessa però è che mi hanno cercato tante, tantissime persone che nemmeno conoscevo, di Casalguidi, di Pistoia, di Quarrata, di Agliana e anche di fuori provincia per incitarmi ad andare avanti e per affiancarsi a me in questa battaglia.

Allora la Dirigente Scolastica di Casalguidi continui pure a recitare il suo rosario di leggi e leggine ma noi sappiamo che così intende solo nascondersi dietro le norme, come Azzeccagarbugli nei Promessi Sposi,  per il fine ultimo di cancellare in un grigiore indistinto il nostro patrimonio culturale.

Alla prossima puntata.

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