Leggiamo sulla stampa locale le dichiarazioni del
Sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, rilasciate dopo l'ennesima
puntata del caso giudiziario “appaltopoli” che ha visto l'arresto di
Roberto Riccomi, punto di riferimento del locale Partito Socialista.
Troviamo tali dichiarazioni
estremamente pericolose e gravi tali da suscitare alcune domande, alle
quali ci farebbe piacere ricevere una risposta dal Sindaco Bertinelli:
1)
Nel virgolettato dell'intervista si legge che il Sindaco, che al tempo
era capogruppo del Partito Democratico, non era “fra coloro che si sono
sorpresi [..] che i lavori pubblici avessero assunto un andamento poco
chiaro era evidente. Bastava avere occhi per vedere e orecchie per
sentire: costi delle opere che lievitavano dopo l'aggiudicazione
dell'appalto a suon di varianti, mancanza di contenziosi sollevati dalle
ditte che avevano perso e, al contrario, gran numero di ricorsi
presentati dai cittadini espropriati. E poi nei cartelli dei lavori, si
vedevano sempre i nomi delle solite cinque imprese...”.
Vorremmo quindi
sapere come faceva ad esser così convinto che qualcosa non andasse?
2) visto che la sua era una carica politica, e non amministrativa,
per quale motivo il Partito Democratico di Pistoia non ha provveduto ad
aprire una seria riflessione su questa problematica considerando che gli
effetti di un malcostume generalizzato nell'amministrare gli appalti
non ha investito solo il comune di Pistoia?
Attendiamo, speranzosi, una risposta da parte del Sindaco S. Bertinelli.
Unione di Centro di Pistoia
2 commenti:
ma ha risposto?
Lucia
Non risponderà mai! La verità non la può dire, sennò sai quanti ne arrestano! Bertinelli è pulito ma sa molto più di quello che dice.
Samuele M.
Posta un commento