mercoledì 5 settembre 2012

I SILENZI DI BERTINELLI

Leggiamo sulla stampa locale le dichiarazioni del Sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, rilasciate dopo l'ennesima puntata del caso giudiziario “appaltopoli” che ha visto l'arresto di Roberto Riccomi, punto di riferimento del locale Partito Socialista.
Troviamo tali dichiarazioni estremamente pericolose e gravi tali da suscitare alcune domande, alle quali ci farebbe piacere ricevere una risposta dal Sindaco Bertinelli: 
1) Nel virgolettato dell'intervista si legge che il Sindaco, che al tempo era capogruppo del Partito Democratico, non era “fra coloro che si sono sorpresi [..] che i lavori pubblici avessero assunto un andamento poco chiaro era evidente. Bastava avere occhi per vedere e orecchie per sentire: costi delle opere che lievitavano dopo l'aggiudicazione dell'appalto a suon di varianti, mancanza di contenziosi sollevati dalle ditte che avevano perso e, al contrario, gran numero di ricorsi presentati dai cittadini espropriati. E poi nei cartelli dei lavori, si vedevano sempre i nomi delle solite cinque imprese...”. 
Vorremmo quindi sapere come faceva ad esser così convinto che qualcosa non andasse?
2) visto che la sua era una carica politica, e non amministrativa, per quale motivo il Partito Democratico di Pistoia non ha provveduto ad aprire una seria riflessione su questa problematica considerando che gli effetti di un malcostume generalizzato nell'amministrare gli appalti non ha investito solo il comune di Pistoia?

Attendiamo, speranzosi, una risposta da parte del Sindaco S. Bertinelli. 

Unione di Centro di Pistoia

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma ha risposto?

Lucia

Anonimo ha detto...

Non risponderà mai! La verità non la può dire, sennò sai quanti ne arrestano! Bertinelli è pulito ma sa molto più di quello che dice.

Samuele M.