Dopo mesi di
assenza, finalmente anche l’ex sindaco Renzo Mochi si è deciso ad uscire dal
mutismo che lo aveva stranamente colpito.
Oggi sul Tirreno, in una lunga
intervista, ammette tutto, gite, battute di caccia, cene e quant’altro perché
un sindaco, a suo dire, deve intrattenere relazioni amichevoli con gli
imprenditori che intendono investire sul territorio (cliccare sull'immagine per leggere l'articolo).
Si comprende
bene quindi che l’assenza dalle scene di Renzo Mochi non era una sorta di silenzio degli innocenti di
cinematografica memoria ma era dovuta al fatto che l’ex sindaco, dopo dieci
anni da primo cittadino e altri dieci da vicesindaco, probabilmente stava
riordinando i cassetti dei ricordi con le foto, i trofei di caccia, i souvenir
raccolti nel ventennio di amichevoli scampagnate con gli imprenditori.
Desidero
ringraziare Mochi per la sincerità, la sfrontatezza e l’arroganza che mostra
anche in questa occasione.
Lui, uomo vero che ti guarda negli occhi, dichara netto che se ne fa
un baffo del codice etico annunciato dal suo successore e dal Pd.
Il sindaco, a
suo dire, non deve chiedere permesso a nessuno, non deve dimostrare nulla e non
deve giustificarsi di nulla, anche se poi, come fatto anche da Mungai, annuncia di voler
ricorrere agli avvocati per tutelare la propria immagine, avvocati che, detto
per inciso, non abbiamo né visto né
sentito.
Mochi è
straordinario perché rinnega anche tutto quanto sostenuto ad ogni livello dal
Pd, il suo partito, che in Lombardia, ad esempio, fa il diavolo a quattro
contro Formigoni, proprio perché il presidente della regione si faceva pagare
le ferie e quant’altro da imprenditori che investivano a Milano, Bergamo o
Como.
Certo che fare
il sindaco deve essere un lavoraccio.
Chissà che fatica rispondere a tutti i noiosi
inviti degli imprenditori.
Una domanda però mi viene immediata e spontanea:
gli inviti arrivavano da tutti gli
imprenditori che hanno fatto investimenti nel comune di Serravalle? Proprio
tutti tutti?
O ci sono imprenditori più
uguali degli altri, per dirla con George
Orwell?
Federico Gorbi
Capogruppo Serravalle Futura
5 commenti:
Bravo Federico ! condivido !!
Fabrizio Palloni (da Facebook)
Insomma trattavasi di marketing... del "bene comune", of course! Bisognerà aggiornare i modi di stare in politica Federico.
Il mondo è cambiato, bisogna prendere atto che sono cambiati i modi della politica, pure le finalità delle istituzioni, si è allargato lo spettro del fare, si sono allentati i controlli... che poi non sono così indispensabili, per non dire fuori luogo. Aggiorniamoci, non siamo a la page e deprecabile è che non ce ne siamo accorti! Ora ci vengono a dire anche quanto siamo stolti noi, comuni mortali, cittadini non baciati da tali "opportunità" e improvvidi nel non capire come non possano e non si debbano cogliere certe occasioni. Che vuoi, dinanzi ad esperienze amministrative pluridecennali è lecito pensare che anche le parole si possono tirare come meglio si ritiene, e attualizzarne il senso... naturalmente.
E che speri che il "bene comune" sia rimasto quello di una volta?
Renata
ma questi son davvero senza vergogna! spero proprio che gli avvocati gli servano davvero se magari la magistratura cominciasse a fare qualcosa anche qui da noi. magari almeno gli avvocati se li potranno pagare di tsca propria o se li fanno pagare pure quelli dagli imprenditori?
Elena
e Mochi parlò, ma se stava zitto non era meglio?
Uno che va a caccia già mi sta sui c....ni.
Già solo a sparare agli uccellini c'è da vergognarsi!!!!!!!!!!!!
Sarah
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