mercoledì 20 luglio 2011

API, AIAS, APR E TANTE SCIOCCHEZZE

In questi giorni, l’Udc è stata fatta oggetto di ingiustificati attacchi da parte del coordinatore di Alleanza per l’Italia Giorgio Federighi in merito alle vicende Aias.

Secondo Giorgio Federighi infatti quanto accaduto all’Aias pistoiese, dal commissariamento fino alla nomina del nuovo Consiglio, sarebbe stato guidato da una regia occulta dell’Udc.

Desidero ribadire che l’Udc è uno dei pochissimi partiti a non aver preso posizione sulle vicende Aias, non volendo strumentalizzare una vicenda che giudichiamo assolutamente interna all’associazione stessa, e che avremmo voluto che la diatriba avesse sempre tenuto maggiormente presente le esigenze degli assistiti più che sterili problemi di protagonismo e di culto della personalità.

Nelle riunioni degli organi dell’Udc mai è stato dibattuto il commissariamento dell’Aias o la nascita dell’Apr, e nessuno dei componenti del partito, a cominciare dal sottoscritto e dalla Presidente Alessandra Frosini, ha mai tramato nell’ombra per guidare una battaglia sull’Aias pistoiese.

Legare poi, come tenta di fare Giorgio Federighi, il nuovo presidente dell’Aias, Antonio Principato, all’Udc è un’operazione quantomeno sciocca.

Antonio Principato, che è un sincero e stimato amico ed è iscritto all’Udc, gode dei diritti civili come ogni cittadino e può liberamente decidere di impegnare il proprio tempo, in spirito di volontariato, per qualunque ente o associazione.

Lo stesso senso di responsabilità spinge molti iscritti dell’Udc a dedicare il proprio impegno in diverse associazioni locali (Misericordia, Croce Verde, associazioni di assistenza ad ex tossicodipendenti, Caritas, e in moltissime parrocchie).

Mi auguro che Giorgio Federighi, che è revisore dei conti dell’Apr, sia animato dallo stesso spirito di volontariato e comunque sottolineo come, nonostante il ruolo che ricopre nell’Apr, mai abbiamo immaginato che la stessa fosse un’emanazione di Alleanza per l’Italia di Rutelli, di cui Federighi è coordinatore.

Quanto alla minaccia di Federighi di non formare il Terzo Polo a Pistoia, vista la mancanza di fiducia che lo stesso ha nei nostri confronti, cercheremo di sopravvivere ad una così terribile decisione e vedremo di farcene una ragione, anche tenendo conto del fatto che altri protagonisti della vita politica pistoiese hanno un confronto ed un dialogo costante con l’Udc.

Federico Gorbi

Coordinatore provinciale Udc

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Federico sono pienamente d'accordo!

Anonimo ha detto...

Federighi lo conosciamo tutti e non c'è nulla da aggiungere. Detto questo ritengo che Antonio Principato avrebbe fatto meglio a non accettare l'incarico proprio per non esporsi a critiche del genere.

a.p.

Anonimo ha detto...

Pur essendo un simpatizzante U.D.C. di PT e non avendo simpatie per Federighi, ho sentito moltissime strane voci, comportamenti e rapporti e vicinanze che non mi sono piaciuti per nulla, anche per conoscenza di persone che vivono nell'AIAS e che sono persone perbene. E' troppo insistente in città questa voce per essere completamente campata in aria. Credo che se qualcuno ha sbagliato, è bene che si prenda lui e non il partito le repsonsabilità, sennò sarà il partito a pagare per tutti. s.b.

Anonimo ha detto...

Non sono d'accordo con S.B.
Le strane voci sono state messe in giro ad arte dalla TV che dovrebbe essere Libera di Pistoia. Dietro la vicenda Aias si nascondono tanti e tanti interessi ma non di esponenti dell'Udc. Federighi era revisore dell'Aias e, guarda caso, ora è revisore dell'Apr. Forse è lui ad avere qualche interesse e le "strane voci" dovrebbero riguardare più lui e alcuni suoi amici.

Sandro

Anonimo ha detto...

No no no!!! Ha completamente ragione Federico!!!
Bardelli e i suoi sodali (leggi Federighi) hanno truccato le carte e ora cercano il capro espiatorio!!!

Luca

Anonimo ha detto...

ma Federighi non era quello che parteciopava alle iniziative dell'Udc dicendo che si voleva iscrivere? solo per memoria vorrei ricordare il percorso politico del soggetto in questione: Democrazia Cristiana, poi Partito Popolare Italiano, poi Margherita, poi Partito Democratico, poi Udeur di Mastella, poi Api di Rutelli. insomma 6 (dico e sottolineo sei) partiti. c'è bisogno di dire altro?


Sara

Anonimo ha detto...

quoto Sara. basta con questa gente che ti fa il sorrisino e poi, appena gli è comodo, ti sgambetta.

Marco P.

Anonimo ha detto...

Verissimo che Federighi non ha una storia politica lineare e non mi piace. Però dobbiamo riuscire a non cadere nei trappoloni, non solo per l'AIAS m anche per altre storie sulle quali ho sentito dire che era il partito a volersi muovere (esempio,mcl San Pierino e altre). Come dice ap, dbbiamo non esporci a critiche del genere! red.t.

Anonimo ha detto...

ma che si sta dietro a gente come Federighi????? via via ormai appartiene alla storia.

Mirko

Anonimo ha detto...

Piccola curiosità: che simpatico quadretto stamattina in Piazza del Duomo! Protagonisti Giorgio Federighi e Luigi Bardelli intenti a parlare davanti a una tazza di caffè. Forse che l'intervento del coordinatore dell'Api sia stato suggerito dal mega-direttore di TVL??? Presto ci sarà una seconda puntata???

Barbara

Anonimo ha detto...

Non sono dell'Udc anche se conosco molti amici che ne fanno parte e non mi risulta, come dice red. t., che l'Udc si sia mai occupata di Aias o di circoli Mcl. Sicuramente alcuni amici sono impegnati nei più disparati campi del sociale ma ho sempre apprezzato il fatto che abbiano rispettato le associazioni e la loro vita interna senza interferire come partito e senza mai intervenire nel dibattito pubblico. Hanno dimostrato così davvero rispetto verso le associazioni e i loro componenti.
Il resto sono chiacchiere strumentali.
Tiziano

Anonimo ha detto...

Certo che perdere l'Api è un danno enorme. Diciamo che a Pistoia potrebbe raccogliere anche lo 0,012%!!!!! Chissà come farà il terzo polo senza questo sostanzioso sostegno?

Elena

Anonimo ha detto...

ma c'è stata una risposta di Federighi?

Anonimo ha detto...

Federico hai risposto da par tuo: con fermezza ed eleganza (anche se il soggetto in questione e il mandante dell'attacco all'Udc ne avrebbero meritata meno).

R.F.