martedì 18 novembre 2014

OLIO VEGETALE: DA RIFIUTO A RISORSA

Al Sindaco del Comune di Serravalle Pistoiese


In Italia vengono, ogni anno, immessi al consumo (direttamente come olio alimentare o perché presente in altri alimenti) circa 1,4 miliardi di Kg di olio vegetale per un consumo medio pro capite di circa 25 Kg annui (fonte Ministero della Sanità); di questa quantità si stima un residuo non utilizzato pari a circa il 20%.

Ci troviamo quindi di fronte ad oltre 280 milioni di Kg di olio vegetale usato, circa 5 Kg a testa, che ogni anno "restituiamo" all'ambiente, in gran parte sotto forma di residuo di fritture e quindi ricco di sostanze inquinanti.

I sistemi di raccolta e recupero dell’olio vegetale esausto di origine domestica sono poco sviluppati con la conseguenza che buona parte di tale rifiuto viene semplicemente gettato nelle reti di scarico idrico domestiche determinando un notevole impatto ambientale oltre allo spreco di una preziosa risorsa.

Questi oli infatti non possono essere semplicemente buttati nel lavandino perchè lo scarico
degli oli esausti comporta gravi conseguenze ambientali:
a) intasamento delle reti fognarie con conseguenti costi di manutenzione;
b) maggior costo per la depurazione delle acque a carico dei cittadini;
c) inquinamento delle falde;
d) inquinamento delle acque superficiali (laghi, fiumi, mare) con danni all'ecosistema, alla flora e alla fauna.

Inoltre lo spreco è evidente considerando che da 1 litro di olio esausto è possibile ottenere 1 litro di biocarburante a basso impatto ambientale, il cui utilizzo contribuisce a ridurre sia le emissioni di CO2 sia le emissioni di polveri sottili rispetto all’utilizzo di carburanti convenzionali di origine fossile.

Se riportiamo i dati nazionali alla nostra realtà locale, è possibile stimare che, per il Comune di Serravalle Pistoiese, il quantitativo di olio alimentare di scarto ammonti a più di 50.000 kg.

Come molti altri residui anche l'olio vegetale usato può rappresentare, se raccolto in modo differenziato dagli altri rifiuti, oltre che vantaggi di carattere ambientale anche una fonte di risparmio energetico perché è possibile dopo corretti processi di rigenerazione, un suo riutilizzo industriale.

Per quanto sopra esposto, si PROPONE di deliberare la dislocazione di almeno due contenitori di raccolta nel nostro territorio comunale, dove i cittadini potranno conferire i propri oli usati nella cottura dei cibi, in accordo con Publiambiente che ha già iniziato in alcuni Comuni una simile azione di raccolta differenziata.

Federico Gorbi
Serravalle Popolari e Riformisti

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