Matteo Renzi, nel sostenere le unioni civili, ha affermato di aver giurato sulla Costituzione e non sul Vangelo.
Senza
polemica, per carità, ma a voler essere precisi i cattolici (e Renzi
così si è auto-definito) non giurano sul Vangelo ma, casomai, cercano di
viverlo, con tanti errori e tanti peccati, ma senza mai giurare sulla Buona Novella portata da Gesù, pratica che non è prevista in alcun rito di Santa Romana Chiesa.
Ha giurato, questo sì, sulla Costituzione ma ciò non comporta, di
conseguenza, che sia esente da errori solo
per il fatto di aver promesso il rispetto della Carta fondamentale
della nostra Repubblica.
A voler essere proprio pignoli poi, credo non
sia difficile trovare alcune parti della Costituzione calpestate dallo
stesso Renzi, ma sarebbe troppo lungo e noioso l'elenco delle "sviste" sue e di tanti suoi sodali e predecessori.
Insomma, mi sembra che, come tanti, si autodefinisca
cattolico quando gli comoda e atrettanto si battezzi rispettoso della
Costituzione quando è utile.
Oppure che sia semplicemente molto ignorante, nel senso letterale del termine, in materia poichè probabilmente poco avvezzo ai riti e alle abitudini dei cattolici che non hanno mai giurato ma restano fedeli al Vangelo.
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