giovedì 14 febbraio 2013

UNO DI NOI


La possibilità di farsi veramente sentire dall'Europa è divenuta concreta dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona. Esso prevede che almeno un milione di cittadini europei, appartenenti  ad almeno sette Stati, possano ottenere una discussione con la loro partecipazione dinanzi alle istituzioni europee.

Il 1° aprile, primo giorno in cui era giuridicamente possibile proporre la richiesta,  è stata presentata la domanda affinché ogni essere umano sia riconosciuto come "uno di noi" fin dal concepimento in ogni azione svolta direttamente dall'Unione europea. 

Per questo ho sottoscritto l'iniziativa "UNO DI NOI", per promuovere e sostenere  la protezione giuridica della dignità, del diritto alla vita e dell’integrità di ogni essere umano fin dal concepimento nelle aree di competenza UE nelle quali tale protezione risulti rilevante.

Invito coloro che sono sensibili ai "valori non negoziabili" ad aderire a tale iniziativa, sottoscrivendo la petizione all'indirizzo: http://www.oneofus.eu/


Questo il manifesto dell'iniziativa:

In conformità alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo

Noi crediamo che la dignità sempre egualmente grande di ogni essere umano sia il fondamento  della giustizia, della libertà, della democrazia e della pace. 

Noi crediamo, perciò, che tale dignità, con i diritti che ne derivano,  debba essere riconosciuta senza alcuna discriminazione dal primo inizio della vita umana  nel concepimento fino alla morte naturale.

Noi crediamo che l’unità europea debba ritrovare motivazione e slancio  recuperando la sua anima che affonda le radici nell'umanesimo che, fecondato dal cristianesimo,  ha gradualmente costruito una visione della società che pone al centro la persona umana: ogni persona nella sua incomparabile dignità. 

Noi crediamo che questo moto storico,  che ha già vinto ogni dottrina di oppressione sull'uomo, che ha già liberato intere categorie di uomini dalla discriminazione, debba ora raggiungere la sua perfezione riconoscendo come “uno di noi” anche ogni singolo essere umano all'inizio della sua vita, quando, appena concepito, attraversa la condizione della più estrema fragilità umana. 

Noi crediamo che un vero unitario popolo europeo possa emergere nell'aderire ampiamente a questa visione. 

Noi crediamo che l'Unione europea, nelle azioni che essa attua al suo interno e nel mondo, applichi coerentemente questo principio. 

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