sabato 10 dicembre 2011

NUOVA ICI CONTRO LE FAMIGLIE

Questo il testo della mia lettera inviata al Presidente dell'Udc Pier Ferdinando Casini e a Gian Luca Galletti, vice-presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati.

La situazione di crisi in cui si trova il nostro Paese richiede senso di responsabilità da parte di tutti. La maggioranza dei cittadini ha compreso che i sacrifici sono indubbiamente necessari perché l’Italia possa risollevarsi e tornare ad essere un interlocutore serio e credibile con gli altri partner europei.

Il nostro partito da tempo aveva richiesto un Governo di unità nazionale che potesse rappresentare l’occasione per aprire una stagione di riforme condivise, magari dure ma capaci di costruire un futuro solido per le prossime generazioni.

Ora che il Governo Monti ha cominciato ad operare è indispensabile che l’Udc, che per prima ha capito la necessità di aprire una nuova fase politica, sappia dare sostegno al nuovo Esecutivo.

Tenendo però conto che il Governo è composto da tecnici, non possiamo e non dobbiamo rinunciare al nostro ruolo essenzialmente politico di essere anche stimolo per più approfondite riflessioni.

I bilanci si fanno certo con i numeri ma le scelte sono principalmente politiche.

La nuova Ici, o Imu che dir si voglia, andrà a colpire maggiormente le famiglie rispetto ai single.

Ritengo che questo sia inaccettabile per chi, come noi, da sempre difende l’istituto della famiglia e con forza ha sostenuto la necessità di una fiscalità che tenesse conto del nucleo familiare.

E’ evidente che una famiglia con due o tre figli ha necessità di un’abitazione più grande per poter vivere dignitosamente.

Avrà quindi già affrontato notevoli sacrifici per acquistare la propria casa, magari con un mutuo, e invece di essere sostenuta si vedrà colpita per il fatto di possedere una proprietà che non è voluttuaria ma indispensabile.

La detrazione di 200 euro è iniqua poiché non tiene conto né del numero delle persone che vivono nella famiglia né del reddito complessivo.

Comprendo che l’urgenza del momento porti il Parlamento a dover approvare quanto proposto dal Governo, ma in un secondo momento ritengo che il nostro partito debba farsi promotore di un’iniziativa di legge per intervenire sulla normativa nel senso che suggerivo.


Federico Gorbi

Segretario Provinciale UDC Pistoia

5 commenti:

Anonimo ha detto...

E bravo il nostro Gorbi. Siamo d'accordo. E' vero. Ma se l'ici cominciasse a pagarla anche la chiesa?
Ivo

Anonimo ha detto...

Finalmente qualcuno che si impegna per cambiare qualcosa.

Anonimo ha detto...

La Chiesa non c'entra nulla. Qui è una questione di equità. E' vero, chi ha figli ha bisogno di una casa più grande e così pagherà di più.
Laura

Anonimo ha detto...

Certo è bene che anche la Chiesa paghi l'Ici per gli immobili commerciali, ma devono pagarla anche partiti, sindacati, ARCI, cooperative, Onlus, circoli di vario genere, eccetera,eccetera, eccetera

Anonimo ha detto...

Sembra che Casini, ma soprattutto Monti, ti abbiano ascoltato!!!!!!!
L:D.