venerdì 14 ottobre 2011

IL VIGILE E IL GATTO

Giuro che è vero.
Stamani mio figlio è entrato a scuola in ritardo e ora spiego perchè.
Vivo a Casalguidi ma i miei figli frequentano scuole pistoiesi: il più grande la quarta elementare in una scuola della periferia sud della città; la piccina una scuola dell'infanzia di Bonelle.
Per problemi di orario di ingresso, ogni mattina devo prima arrivare a Pistoia, lasciare il bimbo, poi tornare indietro a Bonelle ed infine tornare di nuovo a Pistoia, al lavoro.
Di conseguenza ogni mattina percorro tre volte il tratto di strada che separa Pistoia da Bonelle, un chilometro o poco più, nel giro di pochi minuti.
Stamani all'andata c'era più coda del solito, il traffico scorreva molto lentamente: in genere significa che c'è un incidente, un tamponamento o qualcosa di simile.
Per percorrere gli ultimi due chilometri ci abbiamo messo 20 minuti.
Nei pressi del distributore di carburante che si trova tra Pistoia e Bonelle, da lontano vedo un vigile che dava indicazioni agli automobilisti per far scorrere il traffico alternativamente nelle due carreggiate: chiaro, dico io, è proprio un incidente.
Ma arrivato al punto scopro che l'intoppo era causato da un gatto morto!
La povera bestiolina, investita da qualcuno, giaceva in una delle due corsie e il vigile, per non farla ulteriormente investire, deviava il traffico.
Ho pensato che fosse lì in attesa di un qualche servizio del comune specializzato e attrezzato per questi tristi casi.
Lasciato (in ritardo) il figlio a scuola, sono tornato indietro e ci siamo fatti nuovamente altri 20 minuti di coda per lo stesso motivo.
Certo qualcuno potrebbe ora dire: "ma perchè il vigile non ha almeno spostato il gatto da una parte?".
Probabilmente è lo stesso tipo di pensiero che è passato per la testa di centinaia di automobilisti che sono transitati di lì e che, a bocca spalancata, osservavano la scena.
Per un po' ho anche pensato di essere vittima di qualche candid camera, visto che davanti avevo anche un camion per il trasporto delle uova con la scritta "se mi tamponi facciamo la frittata".
La situazione era davvero surreale.
Ma come sempre la realtà supera l'immaginazione.
Infatti, lasciata la bimba, ho percorso la strada Pistoia-Bonelle per la terza volta e, magicamente, era scomparsa la coda delle auto.
Era scomparso anche il vigile.
Solo il povero gatto, abbandonato alla sua triste fine, era ancora lì, appena mezzo metro fuori dalla carreggiata.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

povero gatto! povera Italia!

Luk

Anonimo ha detto...

Presidente sei unico!

Anonimo ha detto...

ahahahah immagino la scena!
che spettacolo!!!!
Laura

Anonimo ha detto...

E' toccata pure a me la stessa coda. Roba da non credere. Ho anche abbassato il finestrino per fargli notare l'assurdità ma non mi ha nemmeno risposto e ha fatto cenno che proseguissi. La stupidità umana non ha confini.

Vale

Anonimo ha detto...

SE MI TAMPONI FACCIAMO LA FRITTATA E' IL MASSIMO!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah