lunedì 29 aprile 2013

TASSE, TASSE, TASSE...E NESSUN TAGLIO!

Il Consiglio comunale di Serravalle si appresta ad approvare il bilancio 2013 proposto dalla maggioranza di sinistra che sostiene il Sindaco Patrizio Mungai.

Come già avvenuto con l'Imu, anche questa volta si preannuncia un nuovo esborso per i cittadini: la Giunta ha infatti deciso di aumentare l'aliquota comunale Irpef dallo 0,4% allo 0,7%.
Un bel salasso se si pensa che solo cinque anni fa l'addizionale comunale era al minimo dello 0,2% e ora invece raggiunge quasi il massimo consentito dalla normativa.

Le motivazioni, a dar retta alle spiegazioni dell'assessore Daniele Fedi, sono da ricercare nei minori trasferimenti da parte dello Stato e nella impossibilità di effettuare alcun tipo di taglio alle spese correnti del Comune.
Se concordiamo sulla prima motivazione, avremmo molto da dire sulla seconda: come spiegare, tanto per fare un esempio,  il fatto che a Serravalle Pistoiese si spendono oltre 500 euro al mese di riparazioni meccaniche per ognuno dei cinque scuolabus in dotazione all'Ente?  

Comunque ci saremmo aspettati che, a fronte di un sacrificio richiesto ai cittadini, il Sindaco e la Giunta accogliessero almeno l'invito che da oltre un anno rivolgiamo loro e cioè quello di tagliarsi le indennità di un misero 20%, come è stato fatto da molti Sindaci e assessori della nostra provincia e come fatto, a più alti livelli, anche dalla Presidenza della Camera dei Deputati.

In fondo al Sindaco Mungai non costerebbe molto rinunciare ad una piccola fetta dei 2.788 euro lordi che riceve come indennità. Non sistemerebbe i conti del Comune ma almeno darebbe un segnale di buona volontà ai cittadini dimostrando di essere sulla stessa barca che occupiamo tutti noi, barca che per essere mantenuta a galla ha bisogno di tanti soldi.

Quando abbiamo fatto questa proposta il Sindaco e l'intera maggioranza hanno votato contro. In quell'occasione, dato l'esito della votazione, ho anche detto che avrei devoluto in beneficenza tutti i gettoni di presenza ricevuti come consigliere comunale.

Oggi, a distanza di quasi un anno, è il momento di rendere conto di questo annuncio, non per vanto, ma semplicemente per dimostrare che manteniamo fede a quanto diciamo e per dare nuovo stimolo alla Giunta affinchè riduca l'ammontare delle indennità.

La politica deve essere passione e non interesse.

Nel 2012 ho ricevuto 116,15 euro lordi di gettoni di presenza a consigli e commissioni (come risulta dal Cud nell'immagine).

Nello stesso anno ho donato 240 euro all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (vedi certificazione nell'immagine), l'organismo del quale era portavoce l'attuale Presidente della Camera dei Deputati, l'on. Laura Boldrini, eletta nelle file di Sinistra Ecologia e Libertà.

Io ho mantenuto la promessa. Mungai e la sua Giunta che faranno?


Federico Gorbi
Capogruppo Serravalle Futura
 


mercoledì 10 aprile 2013

DOVE SBAGLIA CASINI

Un paio di giorni fa è uscita un'intervista a Casini sul "Corriere della Sera" (Con Monti ho fatto una scelta sbagliata ).

Ho letto e riletto più volte quello che il leader dell'Udc, dopo 40 giorni di silenzio, ha provato a comunicare agli elettori e il messaggio che viene fuori, devo essere sincero, non mi convince.

Dice Casini: "il bipolarismo che io ho sempre combattuto, secondo me con buone ragioni, è stato messo in crisi non dall'irruzione dal centro, ma dall'esplosione di Grillo".

L'analisi è sbagliata perchè il bipolarismo, bello o brutto che sia, è tutt'altro che morto. Il risultato ottenuto da Grillo impedisce ad altri di governare, è vero, ma proprio per la scelta del Movimento 5 Stelle di mettersi al di fuori del sistema non si crea un tri-partitismo. Rimane il bipolarsimo Pd-Pdl con un terzo soggetto che però si chiama fuori da qualunque scelta e dice no a tutto e tutti. 
L'incontro tra Bersani e Berlusconi per trovare l'intesa per l'elezione del Presidente della Repubblica dimostra che gli attori principali della scena politica sono proprio loro due.

Dopo aver parlato di legge elettorale, di democrazia, di Monti e dei tecnici, Casini conclude: "Ora comincia una nuova stagione. È evidente che la prossima volta dovremo schierarci. Faremo una scelta coerente con l'idea che abbiamo della democrazia, dell'Europa, delle riforme sociali. Misureremo le alleanze sul grado di affinità che avremo nel processo costituente".

Dopo aver detto per cinque anni che il bipolarsimo era sbagliato, proprio ora che questo sistema è finito (secondo lui ma, come ho detto sopra, non per me) Casini si arrende e decide di schierarsi, non si sa se con Pd o con Pdl, ma comunque decide di appoggiare uno dei due poli.

Fatico a capire la logica: se il bipolarismo non c'è più, come sostiene, perchè dovrei schierarmi?