martedì 27 novembre 2012

IL FALLIMENTO DELLE PRIMARIE


Leggo e rileggo gli entusiasti commenti e le analisi seguite alle elezioni primarie per la scelta del leader dell’alleanza di sinistra tra Pd, Sel e Psi ma non trovo nessuno che riporti un dato altamente significativo che, prima di ogni possibile analisi su chi ha vinto e su chi ha perso, dovrebbe colpire l’attenzione di tutti.


Alle primarie di domenica scorsa hanno partecipato 3.107.658 elettori. 

Spinti da un battage pubblicitario di enormi dimensioni, attratti dalla continua attenzione dei media, sollecitati dalla novità Renzi, questi tre milioni di cittadini si sono sentiti “chiamati” a dare il proprio contributo in termini di idee e di obolo. Di questi quasi un milione hanno in tasca la tessera del Pd o di Sel mentre due milioni circa sono coloro che, pur non essendo particolarmente “politicizzati”, comunque hanno sentito il richiamo di questa allenza a sinistra.

Le precedenti primarie del 2005 videro però la partecipazione di 4.311.000 persone che scelsero, in quell’occasione, Romano Prodi che ottenne 3.182.000 voti. Quindi non solo oltre un milione di cittadini, nonostante l’intensa campagna elettorale, questa volta ha deciso di non partecipare alle elezioni primarie ma addirittura Romano Prodi da solo è riuscito a far meglio in termini di consenso di Bersani, Renzi e compagnia bella messi tutti insieme. In quella occasione, è bene ricordarlo, parteciparono anche Fausto Bertinotti, Clemente Mastella e Antonio Di Pietro che ottennero rispettivamente il 14,7%, il 4,6% e il 3,3%.

Al di là del valore delle persone, su cui ognuno è legittimato a pensarla come vuole, possiamo serenamente riconoscere che nessuno di quei contendenti poteva davvero giocarsela contro Prodi e, si sa, quando il risultato è scontato è più difficile muovere le masse. Questa volta invece il risultato non era affatto scontato e questo avrebbe dovuto provocare una partecipazione ancora più massiccia. Per questo ritengo che le primarie con i suoi tre milioni e passa di partecipanti (ammesso che i dati siano veri perché non so chi possa davvero verificare) siano stati un enorme fallimento.

Ho totale rispetto per i diversi metodi  di selezione della classe dirigente di cui ogni partito desidera dotarsi.

Resta curioso che il Pd,  Sel e Psi insistano sulla strada delle primarie per la scelta del candidato premier quando il sistema elettorale tuttora in vigore in Italia prevede, come ha sempre previsto, che la scelta del Presidente del Consiglio spetti al Parlamento su indicazione del Presidente della Repubblica e non direttamente ai cittadini, che piaccia o no.

Ma il fatto più curioso è che tutti, renziani, vendoliani e ortodossi Pd, si sono esaltati per quella che hanno chiamato una “grande festa democratica” quando invece ancora una volta e sempre più i cittadini stanno prendendo le distanze dalla partecipazione alla vita democratica, come hanno anche dimostrato le recenti elezioni regionali siciliane.

Purtroppo se la politica, di ogni schieramento, non comincia a dare risposte serie e concrete invece di continuare ad accapigliarsi intorno a tour in camper, slogan e campagne elettorali molto urlate e poco ragionate, presto vedremo il definitivo tramonto di una classe dirigente che nella sua interezza ha dato molto poco al nostro Paese.



mercoledì 21 novembre 2012

COMUNICATO

L'Udc provinciale di Pistoia e i suoi iscritti guardano con assoluto rispetto al confronto interno per le primarie per la scelta del leader che dovrà guidare l'alleanza di sinistra tra Pd e Sel alle prossime elezioni politiche.

E' auspicabile che solo coloro che davvero si riconoscono nei programmi di Pd e Sel si rechino ai seggi per scegliere chi  tra Bersani, Vendola, Renzi, Puppato e Tabacci sia il miglior interprete del progetto di governo di questa coalizione.

L'Udc è impegnata in un progetto diverso che intende aggregare tutte le forze moderate per proseguire sulla strada delle riforme per ridare credibilità internazionale al Paese, per rilanciare la nostra economia e per dare maggiori aiuti alle famiglie e ai più deboli.

Per questo motivo nessuno tra gli iscritti dell'Udc si recherà ai seggi delle primarie di Pd-Sel nè darà indicazioni di voto in alcun modo.

Federico Gorbi
Segretario Provinciale UDC

L'Udc provinciale di Pistoia e i suoi iscritti guardano con assoluto rispetto al confronto interno per le primarie per la scelta del leader che dovrà guidare l'alleanza di sinistra tra Pd e Sel alle prossime elezioni politiche.

E' auspicabile che solo coloro che davvero si riconoscono nei programmi di Pd e Sel si rechino ai seggi per scegliere chi tra Bersani, Vendola, Renzi, Puppato e Tabacci sia il miglior interprete del progetto di governo di questa coalizione.

L'Udc è impegnata in un progetto diverso che intende aggregare tutte le forze moderate per proseguire sulla strada delle riforme per ridare credibilità internazionale al Paese, per rilanciare la nostra economia e per dare maggiori aiuti alle famiglie e ai più deboli.

Per questo motivo nessuno tra gli iscritti dell'Udc si recherà ai seggi delle primarie di Pd-Sel nè darà indicazioni di voto in alcun modo.

Federico Gorbi
Segretario Provinciale UDC


Read more: http://andreaballi.blogspot.com/2012/11/assoluto-rispetto-al-confronto-interno.html#ixzz2D3mgP7uM
L'Udc provinciale di Pistoia e i suoi iscritti guardano con assoluto rispetto al confronto interno per le primarie per la scelta del leader che dovrà guidare l'alleanza di sinistra tra Pd e Sel alle prossime elezioni politiche.

E' auspicabile che solo coloro che davvero si riconoscono nei programmi di Pd e Sel si rechino ai seggi per scegliere chi tra Bersani, Vendola, Renzi, Puppato e Tabacci sia il miglior interprete del progetto di governo di questa coalizione.

L'Udc è impegnata in un progetto diverso che intende aggregare tutte le forze moderate per proseguire sulla strada delle riforme per ridare credibilità internazionale al Paese, per rilanciare la nostra economia e per dare maggiori aiuti alle famiglie e ai più deboli.

Per questo motivo nessuno tra gli iscritti dell'Udc si recherà ai seggi delle primarie di Pd-Sel nè darà indicazioni di voto in alcun modo.

Federico Gorbi
Segretario Provinciale UDC


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sabato 10 novembre 2012

IL MOMENTO DELLE RISPOSTE SI AVVICINA

Di Renzo Bardelli abbiamo parlato spesso.
Molte volte abbiamo chiesto che ci raccontasse qualche verità sulla discarica di Fosso del Cassero che ha gestito, in qualità di presidente del consiglio di amministrazione di Pistoia Ambiente, fino alla scelta di rassegnare improvvise dimissioni dalla lucrosa carica (Il culo con le quarant'ore).

Molte altre volte abbiamo insistito perchè ci spiegasse la vicenda sulle gite pagate dalla stessa Pistoia Ambiente agli amministratori dei comuni del pistoiese (Chiarezza).

Ma Renzo, a differenza del personaggio manzoniano dei "Promessi Sposi" che qualche volta parlava troppo, ha sempre trovato il modo di non rispondere nè a noi nè ad altri (Quarrata news 2/11/2012 , Quarrata News 25/09/2012 e altri articoli precedenti).

Eppure aveva promesso che avrebbe chiarito, che avrebbe spiegato, ma tra dimenticanze ed errori (come quando disse che alle gite partecipava la gente comune mentre invece i posti erano riservati solo ai signorotti amministratori di comuni e provincia) siamo arrivati ai giorni nostri.
La lettera firmata da Bardelli






Eppure sono convinto che prima o poi Renzo debba rispondere alle domande e che non possa fare come l'altro Renzo, quello del Manzoni, che fuggì al di là del confine, all'epoca segnato dall'Adda.

Possibile che la nostra attenta magistratura pistoiese, dopo tutto quello che è stato pubblicato da blog e giornali, non lo chiami a raccontare un po' di cose?

Da fine oratore qual'è e dall'alto della sua lunga esperienza di amministratore e di uomo politico, sono sicuro che Renzo saprà far appassionare i magistrati meglio del protagonista dei "Promessi Sposi", improbabile capopopolo nei giorni della rivolta del pane.